Le prospettive, l'anno scorso, erano certamente ben diverse. Il rientro del Novara nell'elite del baseball nazionale (scelta coraggiosa per sostituire il Godo) meritava qualcosa di più, molto di più di quelle due vittorie ottenute su Padova e Parma tra maggio e giugno. Una regular season amara, decisamente sottotono, che imponeva, per questo, un momento di forte svolta. Il Presidente Pillisio decide così di voltare pagina. Cambiando passo e strategie in vista della stagione 2017, in rampa di lancio, che avrà un sapore tutto speciale: questo sarà, infatti, l'anno del cinquantenario del Novara, la firma dell'atto costitutivo porta la data del 28 ottobre 1967. Una squadra fortemente rinnovata quello che si presenta all'Opening Day della Italian Baseball League (debutto in casa con il Rimini vice campione d'Italia) che appare comunque consistente e determinata. Al diamante, come sempre l'ardua sentenza.
LE AMBIZIONI – Se l'anno scorso il club piemontese aveva puntato sulla volontà di far emergere giovani prospetti della serie A federale o di IBL e su alcuni validi stranieri ma poco avvezzi alle dinamiche del nostro campionato, per il 2017 lo scenario è totalmente mutato: conferme per i più motivati e ricerca di giocatori già rodati in IBL con un traguardo estremamente sfidante ed importante, ma non irraggiungibile. La qualificazione ai playoff. "Il nostro ruolo deve essere quello di disturbatori, se mi si può passare il termine – afferma a Baseball.it il presidente Simone Pillisio. "Nulla con noi deve essere scontato, tutt'altro. La squadra è molto migliorata sia sotto il profilo tecnico che atletico e, dopo un mercato di qualità come quello condotto quest'anno, gli obiettivi di consolidarci ai massimi livelli, guadagnando nel contempo affidabilità e credibilità per richiamare al Provini pubblico e appassionati, sono assolutamente alla portata".
E il sogno playoff è dietro l'angolo: "Certamente aspirare alla quarta piazza dietro le tre grandi del nostro torneo non è impresa impossibile, bisogna che tutto giri per il verso giusto e che l'entusiasmo contagi l'ambiente. Il resto verrà da sé".
DUARTE GUIDA LO STAFF TECNICO – Un nuovo manager, Renny Duarte, venezuelano di Maracaibo (40 anni quest'anno), uno che il baseball lo conosce molto bene, da decenni in diamante prima come giocatore poi da allenatore. Lanciatore professionista, Duarte ha militato nella Liga Venezolana con i Leones di Caracas, i Caribes di Anzoategui e i Cardenales di Lara. Nel '96 ha firmato per i California Angels, approdando anche in Triplo A. Nel 2004 è in Spagna con il San Inazio Bilbao poi passa ai Marlins Tenerife con cui vince 4 campionati consecutivi, partecipando anche alla coppa dei Campioni. Grande esperienza anche come tecnico: entra nell'Accademia dei Detroit Tigers in Venezuela come pitching-coach, mansione che svolge dal 2009 anche nella nazionale spagnola guidata da Mauro Mazzotti con cui conquista un terzo posto agli Europei del 2012 e la storica qualificazione della Spagna alla fase finale del World Classic 2013. Nel 2010 è in Italia come lanciatore e pitching coach del SenagoMilano, nel 2011-12 gioca in IBL proprio con il Novara nella franchigia United e ricopre con la squadra piemontese anche il ruolo di allenatore dei lanciatori. Incarico che torna a svolgere per il SenagoMilano dal 2012. E dal 2014 è manager della franchigia milanese. Infine assistant-coach a Padova e nella nazionale spagnola. Al fianco di Duarte un nuovo preparatore atletico, Alessandro Orlando (un ritorno) e un nuovo Direttore Sportivo, Stefano Caglieris. Lo staff quasi tutto riconfermato con Pippo Spataro, Mario Benetti (pitching coach) e Richard Macias, ai quali si è aggiunto Fausto Musumeci che subentra al fratello Stefano, passato alla guida dell'Under 15.
UN ROSTER PRONTO A TUTTO – Eccola la squadra 2016. Non hanno trovato conferma i pitcher venezuelani Ribeiro e Arenas (da cui ci si aspettava di più sul mound), il catcher Marquez e l'interno Rodriguez, poca efficacia in battuta e precisione in difesa. Tra gli italiani Matteo Modica è rientrato a Torino, Mattia Varalda è andato a Bollate, Davide Anselmi è rientrato a Bologna (solo 12 riprese e qualche infortunio), così come Filippo Agretti, autore di una bella stagione e desideroso di giocarsi le proprie chances in casa Fortitudo, mentre il 19enne Gabriele Tealdi, una promessa visti i numeri in battuta e la giovane età, sembra essersi preso un periodo "sabbatico".
La dirigenza ha cercato di rinforzarsi, ma senza eccedere, considerate i due match nel weekend: sul monte di lancio straniero confermato il dominicano Jonathan Aristil, che aveva destato buone impressioni con la sua palla veloce (54 strike-out su 47 riprese) cui si è aggiunto da Padova l'efficace venezuelano Ruiz e l'italo-americano Buffa da Bologna, un gradito ritorno visto che a Novara aveva fatto molto bene in serie A federale.
Per la partita degli italiani, si punterà su Alex Bassani, letteralmente esploso nel 2016 soprattutto nel girone d'andata dove era stato tra i migliori giocatori d'attacco (.324 di media) e di difesa del campionato tanto da meritarsi la convocazione in azzurro. A dargli man forte sono stati ingaggiati l'esperto Yovani D'Amico (dal Foggia) e, da Bologna Pietro Paolo Cadoni, mentre il giovane Simone Visentin spera di ritagliarsi un suo spazio.
Dietro casa base la mazza pesante di Luis Alvarez, che ben aveva impressionato a Padova, sarà supportata dall'accademista friulano Giulio Monello (19 anni il prossimo ottobre), autore di una discreta stagione nel 2016 in casacca biancazzurra. Tra gli interni, Alvarez, Buffa e il 21enne utility Andrea Gallo, autore di un precampionato di alto livello, si alterneranno in prima base, mentre negli altri ruoli ruoteranno in modo significativo con l'ex-foggiano De Jesus, il nazionale spagnolo Oscar Angulo, molto atteso visti i numeri d'attacco, e lo stesso Alex Bassani a spostarsi sull'interno a seconda delle necessità, con Andrea Caglieris e Daniele Bertuccelli come jolly.
Ben definita invece l'area degli esterni: il trio Jordi Pizzorni, anche lui giunto da Padova, Lorenzo Dobboletta, confermatissimo dopo la buona stagione 2016, e Niccolò Loardi, neo-arrivo dal Cus Brescia, sembra essere quello più sicuro e affidabile, con i rookie Gallo e Monello pronti a subentrare in caso di bisogno o scelta tecnica. E come dimenticare la mazza del 46enne Jairo Ramos, hitting-coach e battitore designato, buono per tutte le stagioni?
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