Pirati, un "brodino" con Mainz

Rimini fatica fin troppo con i tedeschi ma la testa è ancora rivolta all'occasione persa contro San Marino

La settimana europea del Rimini Baseball si è chiusa subito dopo pranzo, con la vittoria, scontata ma tutt'altro che semplice, contro il Mainz. I Pirati lasciano la Germania con due vittorie, entrambe ottenute contro le squadre di casa, e due sconfitte, maturate con le vere avversarie nel girone eliminatorio. Una netta, ma "voluta" contro Amsterdam, una strettissima e carica di rimpianti contro San Marino, quella che ha decretato l'eliminazione dalle sfide per il podio.
Già, i rimpianti, per una partita, quella contro i titani, che nell'ambiente riminese sanno di aver gettato al vento: due eliminazioni a casa base e un paio di occasioni non sfruttate sulle basi negli inning regolamentari e l'erroraccio all'esterno di Duran che ha indirizzato il tie-break dalla parte della T&A. Si può aggiungere anche lo slump nel box di elementi chiave come Celli (2/19 da lead-off), Casares (ma non è una novità) e gli stessi Infante (due turni di stop dopo la rissa di venerdì) e Duran sono andati troppo a sprazzi.
Resta così la chiusura vittoriosa contro il Mainz in una partita che la squadra di Ceccaroli ha approcciato benissimo in attacco con 6 punti al primo inning, male invece sul monte di lancio dove Richetti ed Escalona (entrambi rimasti in pedana 3.2) hanno effettuato un'infinità di lanci (191 in coppia) consentendo ai modesti tedeschi di restare in partita almeno per cinque riprese quando il punteggio era fissato sull'8-7 per i Pirati. Nel box da segnalare il fuoricampo di Celli e l'ottima prova della coppia Giovannini-Di Fabio, con 3/4 a testa.

Il tabellino completo (box score) della partita Rimini-Mainz Athletics  

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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