O tu o io! Tempo di gara-cinque per Unipolsai e Rimini, dopo che nelle prime quattro partite ha vinto sempre chi era in trasferta, questa sera a Bologna. Chi perde passa alla Coppa Italia (dove affronterà la vincente di Parma-Padule), chi vince affronterà la T&A nella finale scudetto, e stacca automaticamente il biglietto per la Champions Cup 2018.
I padroni di casa non avranno sulla tolda di comando in campo né Frignani (squalificato per tre partite "per aver platealmente protestato avverso un giudizio arbitrale, rivolgendosi ad un arbitro con espressioni spregevoli. Una volta espulso, ed allontanato con l'ausilio degli altri ufficiali di gara, è tornato al cospetto del medesimo arbitro proferendo una ulteriore significativa serie di epiteti ingiuriosi nei suoi riguardi, cessando tale condotta solo dopo un significativo lasso di tempo") né Radaelli (fuori per una "perché, dopo l'espulsione del proprio manager, si è avvicinato all'arbitro oggetto della contestazione e gli ha a sua volta rivolto espressioni gravemente lesive della sua onorabilità") dopo gara-quattro di mercoledì scorso in Romagna. Ma non è un grosso problema, con le tecnologie attuali.
Lo stesso Frignani ha annunciato come partente Rivero, come ovvio, che ha lanciato le ultime tre riprese (nove battitori affrontati) di martedì allo stadio dei Pirati, dopo i circa 130 lanci di venerdì scorso, con Lansford (sei inning, 98 lanci, in gara-tre) questa volta pronto a subentrare. Questa volta tutto con le divise giuste, si spera, non come a Rimini.
Ceccaroli, che è probabile rischi il rientro di Caseres di cui ha dovuto fare a meno per tutte le semifinali, si affiderà ai lanci Rosario (tre riprese, 15 uomini, quattro giorni fa, dopo i cinque inning di venerdì al Falchi) all'inizio, con Hernandez (98 lanci da partente martedì e quattro riprese in gara-uno) rilievo.
Commenta per primo