L'Italia affronta la seconda partita del Consolation Round della Coppa del Mondo di baseball U18 contro il Messico con Gabriel Dall'Agnese sul monte e la giusta carica, nonostante la temperatura della prima mattina di Thunder Bay non sia quella ideale per attività all'aperto. Gli azzurri sono concentrati e aggressivi in battuta e vanno in vantaggio per primi, ma, ancora una volta in questo torneo, subiscono il ritorno degli avversari che, dal 2-4 di metà partita, fanno propria la gara segnando il 5-4 del nono inning.
L'Italia va subito sul tabellone nella prima ripresa: con il singolo interno di Giarola, seguito dalla base ad Angioi e dall'errore della difesa messicana sul tentativo di girare il doppio gioco sulla secca linea di Bertossi, intercettata dal guanto del terza base Mendoza, ci sono 2 out e 2 azzurri in posizione punto per la mazza di Seminati, che non ci pensa troppo sopra e, con un singolo a destra al primo lancio, batte a casa i compagni.
Anche il primo del lineup latinoamericano va in base, con un lungo doppio a sinistra che Flisi riesce solo a sfiorare col guanto, correndo verso la recinzione, ed è lui il primo punto del Messico, spinto a casa da un altro doppio, di Osorio.
Gli azzurri ristabiliscono le distanze costruendo un punto da manuale nella seconda ripresa: Flisi (chiuderà a 2/4) batte valido e Monti lo manda in seconda con un bunt a sorpresa, ben giocato da Mendoza, Novello va in base su ball, quindi Giarola tocca in diamante sulla doppia rubata e ne esce una scelta difesa per il secondo out. Flisi segna il 3-1 dalla terza sul singolo di Angioi, prima che Giarola venga eliminato nel tentativo di raggiungere lo stesso sacchetto.
Il Messico accorcia nel quarto inning, con 1 out, Gonzalez batte un doppio lungolinea a sinistra e, nel turno di Canales, ruba la terza. Il compagno resta al piatto, e Bertossi sorprende Gonzalez troppo fuori base, ma la trappola non si chiude e sulla successiva battuta di Perez, l'assistenza di Monti è spostata e Seminati, fuori equilibrio, stacca il piede dal cuscino di prima. L'errore vale il 3-2, quindi Dall'Agnese mette fine con un K alla terza ripresa consecutiva.
Nel quinto attacco azzurro, con Giarola in prima, colpito, e uno fuori, una legnata a sinistra di Flisi sembra destinata al fuoricampo, ma è preda del guanto di Castro, mano appoggiata alla rete; ci pensa invece Paolini a mandare gli azzurri sul 4-2, con un triplo che passa sopra la testa dell'esterno destro Osorio.
Pasotto, pinch hitter per Daddi, lo sostituisce anche all'esterno destro nella quinta ripresa difensiva, che si apre con l'errore di Angioi sulla battuta di Cordova, seguita dal singolo a destra di Favela. Osorio mette a terra il bunt di sacrificio e fa avanzare i compagni, quindi la volata a destra di Sanchez porta il Messico nuovamente a una lunghezza. La base ball a Mendoza conduce al cambio sul monte azzurro, con Tommaso Battioni che entra la posto di Dall'Agnese e manda i suoi a battere facendo alzare a Gonzalez un pop sulla testa di Paolini.
Il Messico trova il pareggio al settimo, con singolo in apertura di Favela, sacrificio con avanzamento di Osorio e, dopo l'out di Sanchez, l'errore di Monti sulla battuta di Mendoza. Un doppio gioco della difesa avversaria al nono chiude il quarto attacco azzurro che non produce punti, quindi il Messico, con 1 out, ha 2 singoli a seguire di Favela e di Osorio, che spinge il compagno in terza; Osorio è il secondo fuori, ma Sanchez infila verso la seconda base una palla che Paolini raccoglie in tuffo, ma l'assistenza è in ritardo di un soffio, e decreta il 5-4 finale per i latinoamericani.
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