Alla inusuale temperatura di quasi 40°C, record assoluto per una gara di World Series, Clayton Kershaw si carica sulle spalle i Dodgers e li conduce alla prima vittoria (3-1) in una finalissima che mancava dal 1988. Con i suoi 11 strike-out in 7 inning lanciati il lanciatore partente di Los Angeles, alla sua prima apparizione in gare di World Series, ha concesso appena 3 valide, tra cui il fuoricampo al quarto inning ad Alex Bergman del momentaneo 1-1, realizzando una delle migliori prestazioni nella storia della franchigia. Kershaw infatti, oltre a migliorare il record di vittorie in gare di post-season dei Dodgers (siamo alla settima), ha realizzato il maggior numero di eliminazioni al piatto in una gara dei Dodgers alle World Series dal 2 ottobre del 1963, quando un certo Sandy Koufax ne realizzò 15. L'altro lanciatore a realizzare 11 eliminazioni al piatto senza concedere basi per ball in gare di World Series con i Dodgers è stato Don Newcombe nel 1949. Alla fine la sua media PGL sarà di 1.29, il rilievo Brandon Morrow e il closer Kenley Jansen lo sosterranno alla perfezione non concedendo nulla alle mazze avversarie e mettendo così in cassaforte il vantaggio nella serie.
Tornando al fuoricampo di Alex Bergman, da segnalare che con i suoi 23 anni e 208 giorni, il terza base degli Astros è il più giovane fuoricampista della American League in gare di World Series dal 1995 (Manny Ramirez con i Cleveland Indians a 23 anni e 104 giorni, in gara4 contro gli Atlanta Braves). Houston comunque ha dimostrato di essere avversario degno e temibile, anche se la partenza di Dallas Keucher, che alla fine sarà il perdente nonostante in 6.2 inning abbia concesso 6 valide, sia stata più complicata di quella del suo collega. Al primo lancio della partita viene colpito dal fuoricampo di Chris Taylor che fa esplodere gli oltre 54mila spettatori presenti, ma poi riprende il controllo, coadiuvato da una difesa che alla fine conterà ben 3 doppi gioco realizzati. Taylor è il quarto "lead off" nella storia delle WS a battere un fuoricampo dopo Alcides Escobar (2015 con Kansas City), Dustin Pedroia (2007 con Boston) e Don Buford (1969 con Baltimore). Con il risultato in perfetta parità (1-1) si arriva al sesto inning quando la base per ball concessa a Chris Taylor viene fatta pagare a caro prezzo dal fuoricampo di Justin Turner che indirizzerà definitivamente il match.
Curioso notare che gli unici punti battuti a casa del match siano stati realizzati dai due co-vincitori del titolo di MVP delle Championship Series di National League. Justin Turner con questi due "RBI" pareggia il record di franchigia in gare di post-season di Duke Snider (26), nessuno come lui era però riuscito a realizzarne 14 in un solo play-off. Alla fine la durata del match, 2 ore e 28 minuti, sarà lo specchio di una gara dominata dalle difese. Non si disputava una partita di World Series così veloce dalla gara4 del 1992 tra Toronto Blue Jays e Atlanta Braves terminata 2-1 per i canadesi (2 ore e 21 minuti).
Adesso gli Astros, che hanno un record di 0 vittorie e 5 sconfitte in gare di World Series cercheranno il riscatto in gara2 mettendo sul monte di lancio il lanciatore partente Justin Verlander, vincitore dell'MVP della American League Championship Series. Il Cy Young Award 2011, arrivato il 31 agosto da Detroit, è 4-0 con 1.46 di media PGL in queste post-season, ma non ha mai avuto finora un buon rapporto con le World Series visto che in questa serie ha fin qui raccolto 0-3 con 7.20 di media ERA in 3 partente con i Tigers. Per i Dodgers, che dopo la partita di questa notte saluteranno Los Angeles, schierano come partente Rich Hill (1-2 con 3.96 media ERA e 34 eliminazioni al piatto in 25.0 inning lanciati in gare di post-season)
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