"E' stata una decisione sofferta, perché la Effe mi è entrata nel cuore e il rapporto con Lele (il manager Daniele Frignani, nda) ed i ragazzi è talmente bello che va anche oltre il baseball". Con queste parole, Alex Sambucci, prima base classe '89, originario di Latina, lascia Bologna dopo tre stagioni per far ritorno in quel Parma che lo già ha visto protagonista dal 2009 al 2014.
Sono motivi legati all'ambito lavorativo che hanno spinto Alex a scegliere la nuova destinazione: "… un'offerta di quelle che non si possono rifiutare, anche se la Fortitudo baseball ha fatto il possibile per trattenermi". Tre stagioni indimenticabili, nelle quali Sambucci ha portato un contributo importante e a tratti determinante alla causa biancoblu, difendendo il cuscino di prima base ed occupando un ruolo nel cuore del lineup felsineo, con in mezzo la "perla" dello scudetto della stella: "… un campionato difficile, concluso nel modo migliore. Mi porto dietro il rapporto con Lele e con tutto lo staff tecnico, con Claudio Liverziani, con il quale ho giocato assieme solo per due stagioni, che tuttavia sono bastate per ricevere da lui tantissimo in termini di insegnamento".
Per finire il riconoscimento alla società che lo ha fortemente voluto in casacca Fortitudo: "… ringrazio una società che mi ha trattato con i guanti di seta; ho passato tre anni bellissimi, ringrazio i tifosi, porterò nel cuore tutti voi". Un Alex Sambucci al limite della commozione, prende commiato tentando di stemperare il momento con una battuta: "… non fischiatemi troppo quando torno al Falchi", ma anche con un sincero arrivederci: è ancora talmente giovane anche dal punto di vista sportivo e nella vita, mai dire mai.
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