L'anno scorso c'era "Gibo" Gerali, incaricato successivamente di guidare la nostra Nazionale, ora tocca a Gianguido Poma afferrare saldamente il timone del Parma. A lui, il compito di avviare un processo di trasformazione, dal 16-18 della passata regular season, e traguardare obiettivi ambiziosi. I vertici della società hanno deciso di promuovere Poma, vice allenatore da 3 anni a manager, affidandogli le sorti della squadra pinstripes nella "nuova" Serie A1. Una stagione 2018 dal valore particolare per i ducali, con tanta voglia di centrare risultati importanti e tornare, presto, protagonisti. L'anno prossimo, d'altronde, Parma è pronta a tagliare uno storico traguardo. I suoi primi 70 anni.
Poma intende chiaramente proseguire nel rafforzamento della squadra e lo si è visto anche dalle diverse operazioni di mercato. La prima, addirittura, a settembre del 2017, con la conferma dell'interbase venezuelano di madre colombiana, Charlie Mirabal, segno inequivocabile di voler ripartire da dove si è lasciato, nel segno della continuità e della fiducia in chi ha contribuito in modo determninate.
Un "primo mattone" da cui iniziare a costruire passo dopo passo il Parma Clima del futuro, squadra solida e competitiva, ma puntando anche sul mercato italiano con due colpi pesanti che si faranno sentire nella stagione che sta per partire. Due graditi ritorni a casa. Sebastiano Poma, uno dei migliori prospetti del campionato italiano, esterno classe 1993, tona a vestire la casacca parmigiana dopo due anni con la T&A San Marino. E il prima base Alex Sambucci, il gigante di Latina e pilastro dell'UnipolSai Bologna nelle ultime tre stagioni (uno scudetto, due Coppe Italia e la partecipazione a due finali europee), che riabbraccia la squadra con cui ha vinto il suo primo campionato nel 2010. A Poma e Sambucci, si è inoltre aggiunto il giovanissimo interno italo-venezuelano classe 1999 Ricardo Paolini, proveniente da Collecchio dove ha chiuso con media battuta di .326, 21 punti battuti a casa in 95 turni e 31 valide.
Nel Parma Clima versione 2018 non ci saranno, per diversi motivi, Scalera, Petralia, Testa, Gonzalez, Castillo, Gomez, Leonardo Maestri e Guido Gerali.
Nel roster a disposizione del manager Gianguido Poma ci saranno invece alcune stelle straniere come i cubani Ulfrido Garcia Andujar, Frank Camilo Morejon, Erly Casanova e l'americano Aldo Koutsoyanopulos, da cui società e tifosi attendono prestazioni coinvincenti per trascinare la squadra.
La veloce del 23enne mancino Garcia Anujar raggiunge anche le 94 miglia, un vero e proprio lanciamissili per il Parma Clima. E' considerato il miglior prospetto a Cuba dove quest'anno ha lanciato per 120 riprese, con una media pgl di 3.08, aiutando il Granma a vincere il campionato.
Morejon è invece l'ex-ricevitore degli Industriales dell'Avana – la squadra più titolata dell'isola – e della nazionale cubana. 32 anni, giocatore di grande personalità definito fenomenale dietro al piatto di casa base avendo eliminato, negli ultimi due campionati, 33 giocatori avversari, pari a una media del 52{7a9fdbcbf47cf45c723741d71673c26a565fea035ea7fbd75346e898870be7ad} di colti rubando. Trentadue anni, 757 partite con 513 valide (tra cui 26 fuoricampo) nelle sue 14 stagioni a Cuba, può eesere schierato anche in prima base o agli esterni. Ha concluso l'ultimo campionato con .313 di media battuta.
Un altro nazionale cubano per Parma che si assicura Erly Casanova, uno dei migliori pitcher partenti del suo Paese. Lanciatore destro, 186 centimetri per 110 chili, il 32enne è reduce da un'ottima stagione a Cuba, dove ha ottenuto una media pgl di 2.91 con 8 vittorie e altrettante sconfitte, leader della squadra di Pinar del Rio in cui ha militato negli ultimi 14 campionati. A Parma, giocò suo padre, il leggendario Luis Casanova, che allo stadio Europeo con la Nazionale cubana vinse i mondiali del '78 e dell'88.
Per coprire l'angolo caldo ducale ci sarà Aldo Kris Koutsoyanopulos Vitti, talentuoso terza base californiano da Mission Viejo, madre triestina e padre greco, doppio passaporto. Nel 2017 è stato uno dei punti di forza degli Stanislaus State Warriors con 15 punti battuti a casa e 24 segnati, una media difesa quasi impeccabile.
Parma rafforza e allunga il suo mound con Josè Escalona, pitcher mancino italo-venezuelano classe '86 che ha vinto lo scudetto a Rimini l'anno scorso (nelle 6 stagioni nel nostro campionato più di 400 strike-out e 24 vittorie), e il prospetto comunitario Eduard Pirvu, un nome non nuovo alla piazza di Parma vista l'esperienza del rumeno nell'Oltretorrente in serie A Federale.
Una squadra, quella di Poma, costruita per raggiungere i playoff. Obiettivo dichiarato, senza se e senza ma. E i presupposti ci sono tutti, da quello che si è potuto vedere nelle Final Four della Coppa Italia di Serie A1 lo scorso weekend al "Falchi". Parma ha lottato contro il Città di Nettuno cedendo solo negli ultimi due attacchi. E domani, per ironia della sorte, i ducali ritroveranno di nuovo proprio i tirrenici di Trinci al "Borghese" nella prima di campionato. Un'occasione buona, e da sfruttare, per mostrare che Parma c'è e punta ad andare fino in fondo.
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