Otto mesi dopo la conquista dello scudetto numero 13, tornano allo Stadio dei Pirati i campioni d'Italia che bagnano il debutto stagionale con un 4-2 sofferto, ribaltando la partita nelle riprese finali. L'era Pillisio si apre con il primo lancio della stagione del grande Elio Gambuti che consegna idealmente la pallina a un Logan Duran ancora al 60{f0757de1f4b48814391c13bbfdf7da5af7b804119f93a453c57b2d63348993f7} del proprio potenziale. Nettuno City parte aggressivo, Gomez batte un doppio e la sua corsa a casa base sul singolo di Giannetti viene premiata solo perché Llewellyn perde la pallina sull'assistenza perfetta di Garbella.
Rimini batte tre volte in doppio gioco nei primi cinque inning, Nettuno intanto raddoppia con Ricci che riesce ad arrivare addirittura a casa su un contatto interno. Ma la coperta è corta, perché i laziali rimediano qualcosa di buono nel box solo con Gomez e Giannetti (2 valide a testa sulle 4 di squadra) e vengono azzerati dal robusto rilievo di Hernandez (6 strike-out senza valide subite). Rimini accorcia al quarto inning con le valide di Romero e Garbella, pareggia al settimo pur rimediando solo un punto dopo aver riempito le basi senza eliminati (l'arbitro capo Cicconi rispolvera pure un'interferenza a casa base di Batista) e aspettano il cambio di lanciatore per mettere la freccia.
L'esausto Misell (102 lanci) lascia il monte a Taschini che all'ottava ripresa subisce la terza valida della serata di Romero e soprattutto la seconda di Angulo, un lungo homer a sinistra.
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