T&A, attenti a quei due

Bermudez e De Wolf da soli regslano la doppietta a San Marino. Città di Nettuno subisce un'altra rimonta

Sempre col brivido, sempre in rimonta, ma la T&A San Marino piega Città di Nettuno anche in garadue (4-3). Una partita stranissima, con cinque soli giocatori sui 19 che si sono alternati nel box a toccare valido: 3 valide per i tirrenici, 5 per la T&A ma con due soli battitori, Bermudez e De Wolf che hanno chiuso in coppia con 5/7, due doppi, due fuoricampo e tutta la produzione di punti battuti a casa. E sono le uniche note positive in attacco per la truppa di Chiarini che ha incassato ben 17 strike-out dalla coppia Frias-Florian, a quota 3 Ferrini, Reginato e Imperiali.
Curioso anche il fatto che sul monte della T&A, Maestri abbia subìto più valide (3) che punti (2). Colpa di un primo inning difficile con un colpito, una valida interna, un errore di Pulzetti e una volata di Montiel (0-2). Poi però il pitcher riminese sale prepotentemente in cattedra ed elimina 16 dei successivi 17 battitori affrontati, con il solo Sparagna che batte un solo-homer al 4°.
Per la T&A dunque è stata una gara di rincorsa, vissuta sulle prodezze dei singoli (fuoricampo di Bermudez al 1° e De Wolf al 4°) e svoltata definitivamente al 5° quando Ferrini finisce al piatto ma raggiunge la prima per lancio pazzo e dopo la base intenzionale a Bermudez, è ancora De Wolf a sparare un doppio da due punti. Nettuno accusa il colpo e produce pochissimo anche contro Cherubini e Jimenez.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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