Riscatto dell'Unipolsai, che impatta la serie battendo nettamente il Nettuno-Academy per 10 a 4 nella seconda delle due partite disputate allo stadio Steno Borghese. Gara diversa da quella del pomeriggio, con gli attacchi questa volta a farla da protagonisti, e con la squadra bolognese che ha iniziato sin dalle prime riprese a picchiare duro, producendo tre segnature nei primi tre inning, frutto del doppio di Osman Marval e dei fuoricampo di Alessandro Vaglio e Gilmer Lampe, lunghissimo e al centro quello dell'olandese.
Un sussulto dei locali al quarto inning ha prodotto il pareggio su un Andrea Pizziconi che fino a quel momento aveva ben figurato. E' stato dunque Raul Rivero, pur con qualche patema iniziale, a conquistare il suo secondo successo personale, mentre Crepaldi e Noguera hanno portato a termine il lavoro sul mound, lanciando le ultime due riprese.
Con 3 punti segnati al quinto inning, 2 al sesto e altrettanti al settimo, complice anche una difesa non impeccabile dei locali, i biancoblu di Frignani hanno messo in cassaforte il risultato, producendo alla fine 11 valide, contro le 9 dei laziali, ma ottenendo, a differenza del pomeriggio, la totale supremazia sulle battute extrabase, colpendo due doppi e due fuoricampo. Josè Flores (3 su 4) e Alessandro Grimaudo (2 su 4) i più prolifici in termini di valide.
Subito avanti l'Unipolsai al primo attacco: dopo i primi due eliminati, Flores conquista una base e va a punto sul doppio a sinistra di Marval. Al secondo inning il fuoricampo a sinistra di capitan Vaglio raddoppia il vantaggio Fortitudo. In apertura di terzo inning ecco il lunghissimo fuoricampo al centro di Lampe che porta il risultato sul 3 a 0. Al quarto inning, dopo tre riprese eccellenti, ecco Pizziconi andare improvvisamente in difficoltà e l'UnipolSai vanificare in un solo colpo tutto quanto prodotto in precedenza. Le valide di Aguilera e Sparagna, unitamente a un paio di errori difensivi dello stesso Lampe, con le battute di sacrificio di Restante (volata) e Trinci (squeeze play ben eseguito), producono i tre punti che impattano il match.
Al quinto inning il Nettuno inserisce il primo rilievo, Simone, a sostituire il poco convincente Frias, ma la sua gara dura poco, il tempo di ottenere un out e riempire le basi (singolo di Flores e due "passaggi gratuiti"). Nuovo passaggio di consegne, tocca a Florian che esordisce con un lancio pazzo, che riporta avanti i biancoblu, prima che la valida di Garcia ristabilisca le distanze, facendo segnare gli altri due compagni in base. 6 a 3. Entra in scena Rivero sul mound petroniano al cambio di campo, ma il venezuelano non evita i singoli interni di Mercuri, Rodriguez e Montiel, che nonostante un doppio gioco portano una segnatura alla causa dei tirrenici. La Fortitudo comunque è in palla e al sesto inning segna altri due punti, frutto delle valide di Grimaudo, Nosti e Flores, con la complicità di due errori della difesa locale. E' un po' la resa del Città di Nettuno, che comincia un po' a subire l'autorità di Rivero e soprattutto la pressione dell'attacco felsineo, che al settimo inning, con Tomassi a lanciare, è di nuovo alla carica con il doppio in apertura di Maggi e altre due segnature entrate sulla valida di Grimaudo e un altro errore difensivo. E' il 10 a 4 che non si smuove più, con Crepaldi e Noguera a completare la staffetta sul mound biancoblu.
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