Parma completa lo sweep

San Marino incassa altri 12 strike-out contro la coppia Garcia-Pomponi

Parma completa uno sweep forse insperato alla vigilia ma meritato sul campo contro San Marino. Il comune denominatore è lo zero nella casella punti subiti in due partite dai ducali, o quello nella casella punti segnati dalla T&A che al tirar delle somme, ha incassato ben 26 strike-out nello spazio di 24 ore o poco più. Sabato sera è sembrato assistere alla continuazione della partita giocata al “Cavalli”. Maestri e Garcia dominano in partenza, poi sono i padroni di casa a mancare la prima, vera (e unica) occasione della partita, quando le valide di Reginato e De Wolf, senza eliminati, restano isolate e il partente di Parma se la cava egregiamente con due dei nove strike-out della sua partita, riscattando l’opaca prova di sette giorni prima con Rimini.
Di fatto la partita offensiva della T&A si ferma qui: nelle successive cinque riprese, infatti, arriverà solo un doppio di De Wolf al nono inning, oltre a tre innocue basi ball concesse dall’ottimo Pomponi e dal closer Escalona. Parma intanto mette dentro il primo punto al quinto: Maestri si complica la vita contro il turno basso degli emiliani (base a Paolini e doppio di Scalera), entra Perez a basi piene ma concede la base a Mirabal (0-1).
Al settimo Parma la chiude. Colpito Mirabal, buon bunt di Sanbucci (per la serie, anche il quarto in battuta lo può fare), singolo interno di Zileri, lancio pazzo (0-2) e valida di Deotto sul neo entrato Coveri (0-3). Chiarini si gioca anche le carte Jimenez e Garate, ma è l’attacco che non gira.

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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