Mai giocarsi Osman Marval quando si arriva alle curve finali di una partita in bilico fin dal primo inning. Il bomber della Fortitudo infatti decide di chiuderla in prima persona battendo al 10° il fuoricampo che decide San Marino-Bologna (0-3). Chiariamo un concetto: sarebbe un homer da un punto, bello, potente, in campo opposto, che diventa da tre punti per l'ignobile regola del tie-break che obbliga una conclusione "forzata" e dilettantistica di una partita dominata dai lanciatori che meritava la sua degna chiusura con inning supplementari veri e propri.
Resta il fatto che San Marino prosegue il suo incredibile digiuno di punti (siamo arrivati a 31 inning senza toccare il piatto) e continua a rimediare una valanga di strike-out (14 anche venerdì sera), con Lupo che ha rimediato un poker di "kappa". Come detto, pitcher assolutamente protagonisti. Jimenez e Martinez sono intoccabili, il partente della T&A concede solo un singolo interno a Marval, quello della Fortitudo un "texas" a Epifano che resterà anche l'unica valida sammarinese.
Entrambi lasciano il monte a quota 8 strike-out e lo stillicidio di battitori continua anche con Rivero (un solo arrivo in base) e Quevedo, impeccabile per quattro riprese. Poi arrivano il tie-break e Marval e la storia cambia.
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