Alex Russo demolisce a suon di valide il sogno del Recotech Padule

L'esterno del Tommasin Padova è stato la stella nel doppio confronto in Toscana: ha chiuso a 8/9 con 2 fuoricampo. Garauno senza storia con un Banos sotto tono; più equilibrio in gara2 con i veneti più concreti

Il Tommasin Padova si rimette in corsa per un posto nei playoff facendo il pieno in Toscana (3-19, 3-8). Il quinto turno di andata, sul diamante del Padule Sesto Fiorentino, verrà ricordato dai veneti soprattutto per la grande giornata di Alex Russo. L'esterno ex Bologna ha chiuso con un sensazionale 8/9 in battuta (5/5 in gara1), impreziosito da sette punti segnati, due fuoricampo in gara1, due doppi e 5 punti battuti a casa nel match pomeridiano. Padova ha trovato insomma il trascinatore, che ha aiutato la squadra in una trasferta che alla vigilia si presentava tutt'altro che facile. I fiorentini del manager Paolo Minozzi erano reduci da due successi, uno con il City e uno con il Rimini, che facevano presagire grandi cose. In gara1, oltre a Russo, però tutto il line del Tommasin è stato travolgente. Il Recotech padrone di casa, dopo aver risposto immediatamente con il punto di Scull a quello segnato da Perdomo, si è ritrovato a inizio quarto sotto 6-1 e senza il partente sul monte: il cubano Vladimir Banos (7 valide e tre basi) ha pagato anche gli errori dei compagni ed è sceso troppo presto per essere di aiuto alla squadra, che al 6° si è ritrovata sul 3-13 e al 7° si è arresa sul 3-19. Nonostante nove valide (8 sul vincente Pino) il Padule non ha retto, con i rilievi Molina e Bosi (un esterno che spesso è salito sul mound) alla voglia di riscatto del Padova, che ha messo insieme 19 hit.
Decisamente più bella la sfida sotto i riflettori: il Tommasin si è portato subito sul 2-0 con fuoricampo di Giuseppe Scaccia, ma grazie al solo homer di Francesco Pinto e a due errori, il Recotech ha firmato il sorpasso al 2° sul 3-2. Perfetta parità al 5°, poi la gara si è fatta in discesa per gli ospiti, una volta sceso il partente Carlos Rodriguez. Junior Perez (quarto stop di fila) non è riuscito a mettere un freno agli avversari (5 valide e 5 punti in tre riprese) che con il solito Russo (3/4 in garadue) si sono allontanati senza problemi. Sulla collinetta Habeck si è guadagnato la seconda vittoria dell'anno con 111 buoni lanci (4bv-9so), prima di essere assistito da Fabiani e Crepaldi che non hanno trovato resistenza da un Padule che ha messo insieme solo quattro valide e nemmeno il cubano Alarcon (0/4 dopo il 2/2 del pomeriggio, con la media che rimane comunque a 394) è riuscito a suonare la carica per far tornare i suoi in corsa.

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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