Unipolsai ai playoff, con sette partite d'anticipo, e per la diciottesima volta negli ultimi 18 anni.
Il dubbio è durato in pratica un inning. Jimenez non tira nulla. Gli servono 41 lanci per chiudere una prima ripresa da 35 minuti, dopo che si è complicato la vita da solo con un errore di assistenza su un out già fatto. L'Unipolsai gira tutto il line-up prima della terza eliminazione nella metà bassa del 1°. E' 5 a 0, con legnate pesanti: doppio da 2 punti Marval, triplo da altrettanti di Robel Garcia. E al turno successivo sono seguite altre due extrabase, di Nosti e Moesquit, primi due battitori del turno, e alla base concessa a Marval per il partente della T&A è stato cambio. 6 a 0: partita appena cominciata e già finita.
Garate ci ha messo una pezza per una ripresa e due terzi (il punto del 7 a 0 bolognese non è stato guadagnato sul lanciatore), poi su Cherubini l'attacco di casa è arrivato sul 10 a 1 con un fuoricampo da 3 di Robel Garcia (4 su 4, 4 punti battuti a casa, più due gran out dall'interbase, non sporcati da un errore in occasione della prima segnatura della T&A, su un Martinez Da due sole valide.
A un punto dalla manifesta inferiorità il San Marino, dopo aver lasciato due corridori in base al 4°, due turni dopo ha avuto la possibilità di riaprire l'incontro, ma a basi piene e uno fuori, ha visto Reginato e Albanese sprecare l'opportunità, su Crepaldi. E' arrivato al 3 a 10 nella parte alta del 7°, con il singolo di Pulzetti e il doppio di Ferrini. A concedere la chiusura anticipata all'Unipolsai però ha provveduto un Coveri, anche sfortunato, ma che letteralmente non "ci prendeva dentro" (8 strike su 23 lanci): 12 a 3 su lancio pazzo, 13 a 3 con quattro ball e punto automatico.
Ininfluente l'esordio nel campionato italiano di Chris Colabello, che comunque aveva già vestito la maglia della T&A in Coppa Campioni: 0 su 3 nel box, due volte salvo su errore, un punto battuto a casa, quattro eliminazioni e nessun errore in difesa, come prima base.
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