La Fortitudo non si ferma, neppure dopo aver conquistato matematicamente i play-off. La capolista passa a San Marino (2-3) vincendo la terza partita di un punto contro la T&A dopo le due del girone d'andata. Alla fine è decisiva la legnata di Beppe Mazzanti al sesto inning, ma pesano anche un errore di Babini al settimo e la solita incapacità di creare punti da parte degli uomini di Chiarini nonostante il conteggio finale delle valide sia decisamente favorevole ai titani.
La T&A la sblocca in apertura con il doppio di Ferrini e il singolo di De Wolf. Rivero poi sale di tono, Quevedo concede le briciole al line-up felsinero e si arriva al sesto inning. Aperto dal singolo di Nosti, poi bunt di Moesquit e "kappa" Flores. Base intenzionale a Marval e tre ball su Mazzanti che sembrano far capire che Quevedo non ha tanta voglia di giocarselo. Invece dopo uno strike, la palla del partente sammarinese è invitante per Peppone che spara un doppio da 2 punti.
San Marino reagisce, ma il doppio gioco su Reginato spegne gli ardori. Al settimo l'errore di Babini su Vaglio è pesante perché la valida di Maggi vale l'1-3 e rende vano il solo-homer di Reginato all'ottavo su Brolo che al nono incassa pure il doppio di Pulzetti, ma fa battere in diamante Avagnina e Ferrini.
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