Tempo di bilanci per la nazionale under 18 dopo il quarto posto nell'Europeo di Grosseto, chiuso dall'Italia con tre vittorie e tre sconfitte: contro la Spagna nelle eliminatorie, contro l'Olanda in semifinale e contro la Repubblica Ceca nella finalina. Gli azzurri sono mancati soprattutto sul monte di lancio: 6,27 la media pgl, con 27 basi ball e 18 lanci pazzi. Dieci gli errori difensivi e 322 la media battuta. Gli azzurrini di John Cortese hanno sentito il peso della pressione e nei momenti decisivi non sono riusciti a reagire. Sintomatico il fatto che Bertossi e compagni abbiano segnato solo un punto nelle sei gare tra la settima e la nona ripresa, subendone al contrario 23, permettendo a formazioni di secondo piano come Lituania, Germania e Irlanda di rifarsi sotto dopo un inizio tutto azzurro.
«Il quarto posto è fallimentare e non avrei mai pensato di rimanere fuori dal podio». Fabrizio De Robbio, team manager e vicepresidente Fibs, non riesce a nascondere la delusione per un piazzamento dell'Italia molto al di sotto delle aspettative della vigilia.
«Come hanno dimostrato anche nella partita con i cechi – sottolinea De Robbio – i ragazzi non sono abituati a emozioni così intense, non sono stati capaci di gestire la pressione di avere un solo punto di vantaggio. Anche per questo hanno commesso quattro errori e fatto registrare un calo di tensione».
«Fa tanto male pensare soprattutto alla sconfitta con la Spagna – aggiunge il dirigente Fibs – Avevamo la gara in mano ma non l'abbiamo chiusa. Ma anche in quella con l'Olanda abbiamo mollato troppo presto, sul 7-2. Nulla da dire sullo staff, che ha fatto un ottimo lavoro».
«Il livello si è alzato – prosegue – Olanda e Italia hanno dovuto fare i conti con una Spagna che ha trovato atleti con origini venezuelane e cubane di grande spessore, ma anche la Rep. Ceca e la stessa Irlanda e la Francia hanno fatto vedere ottimi elementi. Da domani ci metteremo a lavorare per farci trovare pronti per l'Europeo 2020. L'esclusione dal Mondiale di Tokyo 2019 ci costringerà ad una programmazione più lunga e dovremo verificare il valore degli atleti nati nel 2002-2003-2004».
«Le cose non sono andate come volevamo – conclude De Robbio – ma mi preme sottolineare che si è respirata una bellissima aria di baseball durante la settimana. E' stato emozionante sentire il grido "Italia Italia" da oltre 1.500 tifosi. In tutta la giornata si è sentita la presenza di Grosseto, una città che non può rimanere fuori dal grande movimento. Si è parlato di baseball in tutta la città: sono andato in un supermercato e ho incontrato delle persone che stavano discutendo sulle prove degli azzurri. Per questo trovo stranissimo che per il bene del movimento europeo non ci sia stato permesso dalla Ceb di spostare alle 20 la gara con l'Olanda. Con uno Jannella pieno avrebbe vinto il baseball europeo. Lo spostamento è stato invece deciso per la finalissima».
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