Il baseball italiano piange la scomparsa di Umberto Calzolari

Il Professore è venuto a mancare a 80 anni. E' stato uno dei più grandi giocatori nella storia della Fortitudo Bologna, distinguendosi sia sul monte di lancio che in attacco. I funerali si svolgeranno martedì

Ancora un gravissimo lutto colpisce la famiglia biancoblu della Fortitudo Baseball. E' venuto a mancare all'età di 80 anni Umberto Calzolari, "uno dei grandi del baseball bolognese" come lo definì nel modo più appropriato il nostro Cesare Leoni nel libro "Fortitudo Baseball – 50 anni in diamante", dove viene raccontato il percorso di un grande atleta ma prima ancora un grande uomo che ha fornito un contributo incalcolabile allo sport che ha amato profondamente.

Bolognese doc, soprannominato "il Professore", è prima di tutto un grande interprete sul campo del nostro sport, raggiungendo nella sua carriera numerosi primati, distinguendosi sia sul monte di lancio che in battuta. Con lui la Effe conquista i primi tre scudetti della sua storia ('69, '72 e '74), ma anche la prima coppa dei campioni ('73). Le statistiche vita riportano una carriera composta da 19 stagioni, fra il 1958 e il 1976, disputate in continuità prima nell'ACLI Bologna, poi confluita nella Fortitudo, giocando 443 incontri da battitore (ricoprendo i vari ruoli difensivi) nei quali ottiene una lusinghiera media vita di .282, battendo 32 fuoricampo. Sul monte di lancio, regno indiscusso del Professore, 292 partite giocate, con 157 vittorie e 72 sconfitte (quasi il 70{57f4b612c744c61e64e99e6600c07cbc33dcd60821d66fe04b24e713cfd71bb2} nel rapporto W/L), con una media pgl di 2.25 in 2028.2 riprese lanciate, ottenendo 1230 strikeout a fronte di sole 627 basi per ball (meno di 3 ogni 9 riprese). Per lui anche 147 "Complete Game". Dà il suo contributo anche alla nazionale ed è con la casacca azzurra il primo lanciatore a salire sul mound del Kennedy di Milano, in occasione di un campionato europeo.

Nel momento in cui appende il guantone al chiodo, ecco i riconoscimenti ad una carriera prestigiosa. La Fortitudo Baseball ritira la sua casacca numero 8, è il primo giocatore biancoblu ad avere questo onore. La FIBS da parte sua gli consegna nel 1982 il Diamante d'oro alla carriera. Nel 2014 è indotto nella Hall of Fame del baseball e softball italiano.

Il suo rapporto con il baseball prosegue incessante, dedicandosi ai giovani, col ruolo di tecnico, sempre nelle fila della Fortitudo e della Salus, società ad essa collegata. Ma la sua intelligenza non è solo in campo come giocatore e successivamente ad insegnare le tecniche di battuta e di lancio, perché non sfugge alla sua attenzione l'importanza dell'impiantistica, della sua costruzione, della sua cura e manutenzione. E' fra i principali fautori e realizzatori del centro tecnico di Casteldebole, che è prevalentemente dedicato all'attività delle squadre giovanili, con i campi "Leoni" e "Spada", che contribuisce a condurre per molto tempo. E' con Alfredo Meli fra i fondatori dell'Associazione Italiana Baseball per Ciechi, nonché l'ideatore delle palle sonore. Citando ancora Leoni "A lui il baseball bolognese, che lo vedrà sempre come esemplare figura anche per la sua estrema correttezza, deve tantissimo".

Il Presidente Stefano Michelini esprime il cordoglio della Fortitudo Baseball e la vicinanza alla moglie Gisella, pensando di interpretare i sentimenti degli sportivi bolognesi, degli appassionati di baseball del nostro territorio e a livello nazionale. Le esequie di Umberto Calzolari si terranno martedì 31 lugliio.

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