Non ha avuto particolari problemi l'Unipolsai a bissare con il Nettuno City la "manifesta" del pomeriggio, sigillando così la sua regular season. Primo posto, miglior tabellone nei playoff e biglietto per la Coppa Campioni, tutto garantito con due partite di anticipo. Senza dover stare a guardare cosa facevano le altre.
Nella notturna i laziali hanno lasciato andar via i padroni di casa nella successione del punteggio subito al 1° (4 a 0), e al 7° hanno lasciato il campo con un passivo di 15 a 3. Anche se Frignani ha utilizzato Rivero solo come closer, oltretutto rischiando che nell'unico, ultimo, inning lanciato si facesse male, colpito a una gamba da una battuta. Diciotto valide (sette extrabase: 5 doppi, un triplo e un fuoricampo). a otto la dicono lunga della disparità di forze fra le due squadre in campo, come era ovvio prevedere in un confronto fra prima (una sola sconfitta) e ultima (due sole vittorie). Kevin Moesquit (4 su 4, un doppio, 2 punti battuti a casa), Osman Marval (3 su 5, un fuoricampo, 2 pbc) e Alessandro Vaglio (3 su 4, 2 doppi, 3 pbc) i mattatori di un match in cui il City, che ha iniziato con Ramon Garcia, non particolarmente aiutato dalla difesa, sul monte (opposto a Antonio Noguera), dopo aver dimezzato il distacco (4 a 2) nella parte alta della seconda ripresa, è sparito dalla scena. Con 9 punti a carico del partente, l'ingresso sulla pedana ospite di Ricardo Gonzalez non ha migliorato le cose e altri 6 punti al 5° hanno fatto scendere in anticipo – se mai ci fosse stato qualche dubbio – i titoli di coda sulla partita.
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