La T&A perde per manifesta al 7° nel derby con il Rimini (2-16) e si allontana dalla possibilità di accedere ai playoff, pur se ancora la matematica lascia una minima possibilità. San Marino (12 vinte e 14 perse), distante due lunghezze dal quarto posto di Città di Nettuno (14-12) e Parma (14-12), a due partite dalla fine, per qualificarsi alla semifinale deve vincerne due con Padova nell'ultimo turno, sperare che il Città di Nettuno ne vinca almeno una col Padule e che Parma le perda entrambe col Nettuno City. In quel caso, con arrivo al quarto posto a pari merito con Parma, si andrebbe al calcolo delle partite vinte negli scontri diretti (pari), poi al calcolo del Team Quality Balance negli scontri diretti (pari) e infine al TQB dell'intero campionato (ancora da definire, ma al momento non favorevole alla T&A). In tutti gli altri casi ai playoff ci andrebbero Città di Nettuno, già matematicamente dentro, e Parma. Come si può notare, un percorso piuttosto accidentato.
Dura poco, questa serale di sabato 4 agosto, con Rimini a segnarne subito 5 al primo inning e poi a non voltarsi più indietro fino all'abbondante +14 finale. Vincente Morellini, perdente Maestri.
Nella prima ripresa Noguera è strano protagonista di due dei tre out, il primo e l'ultimo, con Rimini che in mezzo fa un giro completo del line-up contro Maestri. Singolo di Romero, Angulo colpito e valida di Nicola Garbella per l'1-0, poi arrivano Ustariz colpito, rimbalzante di Batista (2-0), lancio pazzo (3-0), base a Giovanni Garbella, singolo di Molina (4-0) e lancio pazzo per il 5-0. Partita compromessa, con Rimini che arriva al 6-0 al 2° (volata di sacrificio di Batista) e la T&A che accorcia nella parte bassa della stessa ripresa col fuoricampo di Colabello (1-6).
Al 4° Rimini va sull'8-1 coi due punti generati dal doppio di Ustariz, mentre nella parte bassa un altro solo-homer della T&A, questa volta di Reginato, porta San Marino sul 2-8. Il vantaggio ospite assume dimensioni ancora più larghe al 5°, quando Molina (colpito), Celli (singolo) e Noguera (doppio da due punti, 10-2) cominciano bene la ripresa e quando Romero e Di Fabio la proseguono con altri due singoli (11-2). Non solo, perché Rimini fa 12-2 su lancio pazzo e 13-2 su valida di Ustariz. Già oltre il fatidico +10, gli ospiti allargano ancor più la forbice al 7°, quando con tre valide e un colpito producono i tre punti del 16-2.
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