La prima partita della serie di finale se l'è aggiudicata l'Unipolsai. Per quanto parlare di "partita di finale" riferendosi a quella vista ieri sera a Bologna francamente è un'esagerazione. Non per il 14 a 1 finale, quanto per il come è maturato: ovvero 19 basi ball e un colpito offerti dal Parma Clima, che ha mandato sul monte nell'ordine Pomponi, Escalona, Gradali e Paolini, prelevato direttamente dalla seconda.
Entrambi i manager hanno mantenuto quanto promesso alla vigilia, Frignani schierando Martinez partente e Guido Poma – privo anche di Morejon – sostanzialmente facendo come in gara tre con il Rimini. La Fortitudo è andata subito in vantaggio col suo primo attacco e l'inning dopo allungato con un fuoricampo da due di Maggi. E dal 3° è andato in scena un qualcosa nemmeno da serie C. L'Unipolsai è passata dal 3 a 0 al 5 a 1 senza battere valido, con quattro basi su ball (4 a 0 "automatico" e quinta segnatura su lancio pazzo. Il solo homer di Marval (che poi si è preso il lusso di fare il bis con un fuoricampo da 3 al 7°) al 4° ha chiuso il conto. Entrato Escalona in pedana per il Parma Clima ci sono state quasi tre riprese senza punti, con due doppie eliminazioni, poi al 7°, cinque arrivi a casa base, per l'11 a 1.
Questa sera si riparte dallo 0 a 0 in gara-due, ancora al Falchi, maltempo permettendo, viste le previsioni. E forse il Parma ci spera, per avere un ulteriore giorno di recupero per i suoi due pitcher cubani, Casanova e Ulfrido Garcia. Perché è vero che si ricomincia, ma è pur sempre all'Unipolsai che adesso basta una vittoria in meno.
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