La riunione della serie A1, più o meno saltata, di domenica scorsa a Pieve di Cento ha lasciato forse spazio ad altre cose? Forse sì, forse no. In ogni caso abbiamo avuto come confermato un fatto, che fra Parma e Bologna potrebbe esserci una comunità di intenti per avere l’organizzazione della qualificazione Europa/Africa per le Olimpiadi del 2020, nel prossimo settembre. Dopo l’Europeo in Germania.
Saremmo ai primi approcci, nulla di definitivo. Forse neppure di concreto. Il presidente della Fortitudo tuttavia ci ha confermato un prossimo, vicino, incontro con i rappresentanti della WBSC (la federazione mondiale di cui è a capo Riccardo Fraccari, ex presidente della federazione italiana) e all’ordine del giorno ci sarà l’argomento.
A questa prima fase di qualificazione olimpica per una squadra del vecchio continente parteciperanno le prime cinque del prossimo europeo e la vincente del pre-torneo africano: in palio un biglietto diretto per Tokio. Dopo di che l’unica possibilità per le squadre europee resterebbe una molto teorica ultima chance intercontinentale contro la seconda e la terza della qualificazione delle americhe, le prime due del campionato asiatico – escludendo le già qualificate dalla Premier 12 e il Giappone quale paese organizzatore – e la vincitrice della qualificazione dell’Oceania.