La speranza è stata l’ultima a morire. L’auspicio del patron Piero Fortini di vedere comunque affiliata la fallita Ssd Nuova città di Nettuno Bc alla Fibs è svanita e di conseguenza – salvo ripensamenti e sovrattasse – la partita finisce qui. Il curatore fallimentare, il commercialista romano Marco Costantini, non ha evidentemente nemmeno preso in considerazione l’ipotesi di proseguire nell’attività e aspetta solo l’udienza del 12 febbraio 2019 al Tribunale di Velletri, quando alle 10 sarà preso in esame lo “stato passivo”. Si vedrà, sostanzialmente, chi vanta crediti nei confronti della società che nell’ultima stagione ha portato la squadra alla semifinale scudetto.
Alla Blue energy che vantava il pagamento di fatture per l’energia elettrica dello “Steno Borghese”, potranno aggiungersi entro l’11 gennaio eventuali altri creditori. E qui si apre un’altra partita, quella di chi vantava crediti nei confronti della Ssd Città di Nettuno che ha un liquidatore di origine venezuelana ormai da anni, ma non viene ancora chiusa. Il motivo? Un creditore come Acqualatina, ad esempio, che ha emesso fatture per decine di migliaia di euro mai saldate, potrebbe puntare a dimostrare una “continuità” delle proprietà, dato che l’ultimo proprietario delle quote del Città di Nettuno è lo stesso della Nuova… Un bel rompicapo, non c’è dubbio. Così di baseball si parlerà nelle aule della giustizia civile, anziché per imprese sportive, senza contare che questo avviene nella “culla” di questo sport in Italia.
Città nella quale a fatica il Nettuno baseball city – in fondo alla classifica la stagione scorsa – rinnova l’affiliazione (non risulta ufficializzata) perché non ha ancora risposto alle richieste di precisazioni arrivate dal Consiglio federale. Ci sono problemi, da quanto emerge, con pagamenti arretrati dovuti alla Fibs.
Chi è in regola è il Nettuno 2 di Domenico Della Millia che non nasconde le mire di partecipare al massimo campionato ovvero di giungere a un accordo perché la “Città del baseball” torni ad avere una sola squadra. Pia intenzione che finora è sempre fallita. Infine -ma in pratica torniamo all’inizio – il Nettuno Bc 1945, società che nelle intenzioni del patron Piero Fortini doveva prendere il posto del Nuova città di Nettuno. Un percorso interrotto dal fallimento e difficile da realizzare, stando alle attuali norme federali, per disputare la serie A1.
Commenta per primo