Ci sono quelle giornate che permettono di tirare una riga. Non sempre però è così. Oggi era la data di scadenza, oltretutto già differita, per le riaffiliazioni, ma chi ipotizzava che sarebbe stato possibile avere un’idea più precisa riguardo al prossimo campionato di serie A1 è andato deluso. Almeno se aveva in testa la situazione-Nettuno. Il curatore fallimentare non ha affiliato il Città di Nettuno e il Nettuno City non si è affiliato da solo, e nemmeno avrebbe – se non altro fino a una certa ora di oggi – risposto alle “precisazioni e richieste” della federazione. Tuttavia, pensando alla chiusura delle iscrizioni al prossimo 15 dicembre, resta tutto possibile, col pagamento della relativa comoda penale: 250 euro invece di 150! Oh… mica bruscolini!
Nelle more di questo, una riga è stata tirata, su un altro fronte. Si sono infatti sciolti come neve al sole fratelli, sorelle e rimasugli vari. In polvere il poco o nulla di concreto del trio – San Marino, Rimini, Bologna – della conferenza stampa di Rimini dello scorso 12 novembre. Il rinvio a dopo la chiusura delle iscrizioni della presentazione di una proposta alternativa da parte della Fortitudo Bologna, ottenuto il 18 a Pieve di Cento, è andato in fumo oggi. Era impensabile che una riduzione da misurare col metro delle riprese dell’obbligo del lanciatore AFI (perché queste era il fine del club bolognese, per poter avere due lanciatori stranieri tanto in campionato come in Coppa Campioni) potesse andar bene a tutti, iscrivende e federazione. Anzi, si direbbe proprio che non andasse bene a molti – per prime forse proprio le altre due “conferenziere” – così oggi la Fortitudo ne ha preso atto e il vicepresidente Macchiavelli ha disdetto la riunione programmata per fine mese. Conseguenza: una intera delle due partite settimanali del prossimo torneo di A1 sarà con l’obbligo del lanciatore AFI (e tutto il resto), magari potrebbe diventare quella del sabato, dopo una consultazione per le vie brevi delle società.
Palla alla Fibs.