Pirati, arriva Andy Vasquez

L’utility ex Nettuno City è il primo rinforzo straniero. In stand by l’operazione-Alvarez

Luciano Canale
Il nuovo slugger dei Pirati, Andy Vasquez
© Luciano Canale

Il primo straniero del Rimini Baseball 2019 è Andy Vasquez. In realtà sarebbe dovuto essere il secondo cronologicamente dopo Luis Alvarez però la trattativa con quest’ultimo si è arenata. Ma andiamo per ordine. L’idea dei Pirati era quella di ingaggiare tre position player stranieri per aumentare la pericolosità del box di battuta, scegliendo così tre passaportati sul monte di lancio per garauno. Ecco quindi che si era deciso per Alvarez, Vasquez e il ritorno di Romero, mentre in pedana si sarebbero alternati il confermato Hernandez e le novità Habeck e Ozanich. Ma il dietrofront di quest’ultimo, che ha deciso di restare in Francia, ha causato il primo contrattempo. Il secondo stop è arrivato ieri, quando poche ore dopo il lancio del comunicato della società sull’ingaggio di Alvarez, è arrivata la notizia che la società stava realmente verificando le condizioni dell’ex catcher di Padova e Novara, al momento fermo nella Liga Venezuelana per un problema al ginocchio, la cui entità è da valutare. Considerando che i visti quest’anno sono tre e tre resteranno, nessuno si può permettere di sbagliare scelta.

Quindi il presidente Pillisio e lo staff tecnico ci stanno pensando su: aspettare Alvarez e continuare sul piano A, oppure via con il piano B, cercare un catcher non straniero, rinforzando il monte con un terzo pitcher straniero e non è detto che sia Raul Ruiz. La partita dei lanciatori italiani è coperta da Bassani, Morellini e il rientrante Di Raffaele, arriverà probabilmente anche un quarto lanciatore e attenzione perché c’è sempre in stand by Richetti di ritorno dal Castenaso. In campo esterno il terzetto Nico Garbella, Celli e probabilmente Romero, in diamante ruoli coperti con Ustariz, Noguera, Di Fabio e Angulo, oltre a Vasquez.

Ecco dunque l’ultimo arrivato in casa Rimini: un utility di 31 anni, un passato in Triplo di Pittsburgh, poi Messico, Colombia, Panama, Dominicana e Nicaragua. L’anno scorso arriva a campionato iniziato al Nettuno City dove si mette in luce con il “bastone” in mano, chiudendo la sua prima stagione italiana con la ragguardevole media di .385.

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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