Certo che brucia! L’esclusione dalle Olimpiadi di Parigi 2024 non può fare altro, anche se di quale sarebbe stata la decisione si era sentito dire già prima. La notizia su quanto annunciato stamattina dal COJO francese sugli sport di cui chiederà l’ammissione come discipline “aggiunte” la trovate qui: Il baseball torna ad uscire dalle Olimpiadi.
Da aggiungere c’è che nel frattempo il presidente della WBSC, Riccardo Fraccari, ha diramato uno stringatissimo commento: “La WBSC rimane pienamente impegnata a stimolare la crescita del baseball-softball in Francia e in tutto il mondo. Continuiamo a credere che i nostri sport possano servire a promuovere i valori olimpici in tutto il mondo per i decenni a venire. Non vediamo l’ora di avere ulteriori informazioni sul processo della IOC Olympic Programme Commission e dell’ IOC Executive Board. Nel frattempo, continueremo a lavorare di pari passo con il movimento olimpico fino al nostro ritorno olimpico a Tokyo 2020”.
Ma cosa cambierà adesso per il baseball, in chiave olimpica e mondiale?
E’ vero che per il momento parliamo di quella che formalmente è una “proposta”. Che dovrà essere approvata appunto prima dalla Commissione Programma Olimpico e dopo dal Comitato Esecutivo del CIO. Premesso questo però, rimane pacifico che a meno di cataclismi – in senso letterale – la situazione relativa ai 32 sport che saranno presenti a Parigi 2024 non cambierà di una virgola.
Guardando più avanti tuttavia, nella sostanza, può darsi che in chiave futura non ci sia una grossa differenza. Dopo Parigi toccherà a Los Angeles, che il baseball nel programma lo vuole e lo inserirà, con otto nazioni ammesse. E sarà proprio con le Olimpiadi del 2028 che dovrebbe andare a regime il “nuovo programma olimpico”, dove le discipline presenti a Los Angeles dovrebbero diventare tutte effettive e permanenti. Ovviamente con tutti i condizionali assolutamente d’obbligo.