Il viaggio verso il Premier 12 del prossimo novembre è ufficialmente iniziato questo fine settimana, al Kyocera Dome di Osaka, con le Samurai Japan Series fra le nazionali di Giappone e Messico, finite con una vittoria per parte.
I messicani, una nazionale fatta di giocatori del “triplo A” della LMB, si sono imposti 4 a 2 nel primo match. I padroni di casa, squadra espressione della NPB ma con dentro diversi esordienti, hanno fatto loro la seconda partita col risultato di 6 a 0.
Nella prima partita il Giappone è andato sull’1 a 0 (valida di Tadashi Yoshida con Uebayashi in base su singolo) subito nel primo inning e poi sul 2 a 0 (valida di Kai con Tadashi Yoshida e Sho Nakamura in base per ball) al 4°. Imanaga e Yamaoka, sul monte nipponico, non hanno concesso praticamente nulla (2 valide) nelle prime quattro riprese. Con il terzo pitcher samurai, Rei Takahashi, le cose sono cominciate a cambiare. Il Messico ha accorciato al 6°, grazie al punto battuto a casa da un singolo di Juarez, e nel turno d’attacco successivo è andato in vantaggio, sfruttando i doppi di Solis e Roberson. Questo mentre i lanciatori messicani Hey, Kota (vincente), Philips e Sanchez (salvezza) hanno lasciato una valida a testa dal 5° alla fine, con la formazione asiatica che non è riuscita a rimettersi in gioco. Il 4 a 2 all’8°, su doppio di Cruise. Da segnalare nel Messico il 4 su 4, con 3 doppi ma senza Rbi, di Joey Meneses, che quest’anno giocherà con i Orix Buffaloes.
Nella rivincita cappotto sì, per i giapponesi, ma praticamente tutto da caricare della disastrosa partenza di sulla pedana avversaria di Barreda: singolo, base, base, grande slam di Masataki Yoshida, prima del primo out! Allungato sul 5 a 0 prima della fine dell’inning d’apertura su battuta di Tamura, il Giappone ha poi siglato il suo sesto punto poi al 7°, ancora battuto a casa da Yoshida con una volata. In mezzo solo zeri sul tabellone, con a dominare i 13 lanciatori avvicendati dalle due formazioni in campo.
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