Chi vuole dare la caccia allo scudetto 2019 dovrà fare i conti con il Parma Clima. Il general manager Massimo Fochi è stato chiaro in sede di presentazione: «Squadra, società, città e pubblico dovranno remare tutti verso lo stesso obiettivo. Siamo chiamati a produrre uno sforzo molto importante: se lo faremo con lo stesso spirito mostrato lo scorso anno non ci sarà precluso alcun obiettivo».
La formazione guidata dal confermato Gianguido Poma, facendo leva sull’esperienza della finale scudetto persa per 3-1 con Bologna si presenta al playball con rinnovato entusiasmo ed una diversa consapevolezza nelle possibilità dei ragazzi. «Siamo più forti dell’anno scorso», azzardano nello spogliatoio ducale. Come dare torto scorrendo il roster.
Sul monte di lancio, per la partita degli Afi sono arrivati Owen Ozanich (stella degli Huskies Rouen), Marc Habeck ed un Junior Oberto che ha lasciato la panchina del Bollate per rimettersi in gioco come atleta, dopo essere stato rimesso a lucido dal Profe azzurro Gianni Natale. Fochi ha portato a Parma anche Matteo Aldegheri e Michele Pomponi. L’infortunio di quest’ultimo ha messo un po’ di apprensione ad un monte che nella gara dello straniero ha confermato, e non poteva essere altrimenti, il cubano Erly Casanova, uno che nella passata stagione tra regular season e playoff ha vinto dodici partite, perdendone due nella prima parte dell’anno.
Il colpo dell’ultimora, il catcher cubano Rafael Vinales, un bomber che nelle stagioni 2017 e 2018 è arrivato tra i primi tre fuoricampisti del campionato caraibico con la casacca di Las Tunas, è la ciliegina sulla torta di uno schieramento che adesso ha anche il quarto in battuta, il clean-up spesso mancato in passato. E a proposito di acquisti a sensazione non può passare inosservato quello dell’ex Atlanta Braves Mattia Mercuri, prelevato dal Città di Nettuno. Un arrivo che può dare garanzie sia in attacco che nell’infield. In settimana è arrivato anche il nazionale il catcher, nazionale di Curacao, Reangelo Beaumont.
E come non sottolineare che da venerdì Parma riavrà gli esterni Stefano Desimoni e Sebastiano Poma al meglio della loro condizione fisica, dopo essere stati operati rispettivamente alla spalla e al polso, a causa di infortuni che li avevano costretti ad affrontare la finale con Bologna solo per onor di firma.
IL RITORNO IN COPPA. Questo 2019 per Parma sarà un anno speciale. A otto anni dalla finalissima persa con il San Marino i ducali tornano a disputare la Coppa dei Campioni, un trofeo che manca nella bacheca da venti anni esatti. Il tredicesimo trofeo arrivò infatti nel 1999 allo Steno Borghese di Nettuno. Parma, che ha dato alla nazionale dell’ex Gibo Gerali ben nove nazionali per il raduno di Mesa, si appresta insomma ad una stagione da protagonista e il pubblico, il migliore di A1 nel 2018 per media spettatori, è pronto a recitare la sua parte.
TESSERATO LIDDI. Un’ultima curiosità: tra i tesserati del Parma per il 2019 c’è anche un certo Alex Liddi. Se il terza base sanremese, classe 1988, dovesse concludere in anticipo la sua stagione a Taiwan potrebbe indossare la casacca emiliana e fare l’esordio in A1 a 31 anni. Liddi ha infatti disputato una sola stagione da senior in Italia, nel 2005 a Grosseto, con il Rosemar di Fabrizio Butteroni in A2.
Il roster del Parmaclima 2019
Lanciatori: Pomponi, Aldegheri, Rivera, Oberto, Ozanich, Casanova, Habeck.
Ricevitori: Vignales, Beaumont, Alfieri.
Interni: Gradali, Mirabal, Scalera, Sambucci, Mercuri, Paolini.
Esterni: Desimoni, Flisi, Koutsoyanopulos, Poma, Zileri.
Manager: Gianguido Poma
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