Dopo la doppia sconfitta in casa col San Marino, Nettuno City ulteriormente ridimensionato dall’UnipolSai, che non solo centra la doppietta ma lo fa infliggendo la differenza-punti in garadue. Otto vinte in otto partite, per i campioni in carica, che male che loro vada chiuderanno il quarto fine settimana di campionato con un vantaggio di tre lunghezze su tutte. Dopo aver già affrontato le altre tre date con a disposizione un posto nei playoff.
La squadra laziale è sparita subito dalla gara, prima ancora di ieri sera. Tre punti della Fortitudo al 1°, su
fuoricampo di Marval, hanno fatto capire presto la strada che avrebbe preso l’incontro. Quando poi a buttarla oltre la recinzione, per altri tre punti e connesso 7 a 0, è stato Polonius (dopo il 4 a 0 su doppio di Leonora), si è avuta la conferma che il City non c’era. A dispetto del punto di un momentaneo 3 a 1, trovato col solo-homer di Ustariz. Un Pizziconi non trascendentale in pedana è bastato all’UnipolSai, che si è potuta permetter una quarta ripresa, la quarta, con i primi tre uomini in base (e 9 a 2) senza valide.
L’attacco bolognese è arrivato a casa base il tutte le riprese – Taschini, Andreozzi, Teran, non hanno fatto differenza – relegando l’avversaria a un ruolo di comprimaria. Leonora, 5 su 5 con due doppi e un triplo, la spina nel fianco del monte del Nettuno, che comunque ha sofferto anche le mazze di Ferrini (2 su 2 con due basi ball) e Vaglio (2 su 4 con un doppio), subendo un totale di 8 extrabase. Ovvio finale la manifesta inferiorità, anche giocando con la difesa dentro sotto di nove punti.