Otto partite, altrettante vittorie, un ruolino di marcia impreziosito dal dominio assoluto non contro una neo promossa bensì nel doppio confronto con chi ha costruito una squadra per vincere. La Unipolsai Bologna detta legge nel massimo campionato di baseball, lo fa togliendosi addirittura lo sfizio di battere il Sipro Nettuno in sette inning, tanto è stato il divario tra la squadra emiliana e quella tirrenica. Che aria tirasse si era visto già venerdì sera, la facilità con la quale i giocatori di Lele Frignani hanno colpito i lanciatori avversari e quella di segnare punti. Il campionato, dopo quattro giornate, dice chiaramente chi comanda e restituisce un Nettuno in piena crisi.
Davanti alle prima squadre che hanno ambizioni di post season – senza nulla togliere alle altre, ci mancherebbe – Nettuno si è sciolta: due sconfitte con San Marino in casa, due sberle al “Gianni Falchi”. Il monte di lancio non sembra in grado di reggere l’urto dei line up avversari e il primo campanello di allarme si era avuto – in gara due – al “Borghese” contro Castenaso, nella giornata di esordio. Lì Mazzanti e compagni avevano rimediato con un big inning, nelle giornate successive c’è stata una reazione vana. Nettuno in crisi, se non altro di risultati, e capace di incassare 13 K da un super Rivero nella gara di venerdì sera.
Della sfida clou approfitta a distanza il Parmaclima che prima soffre vincendo al tie break contro i Rangers Redipuglia (devastante Poma con 4/6) e poi passeggia agevolmente nel secondo incontro. La formazione ducale si insedia al secondo posto, scavalcando proprio Nettuno al quale farà visita nel prossimo fine settimana.
Da registrare le prime vittorie di Castenaso e Godo, nel “derby” giocato lungo la via Emilia. In un campionato con così pochi incontri chi punta in alto non deve più commettere passi falsi – a cominciare proprio da Sipro Nettuno – mentre le altre formazioni sembrano poter dare filo da torcere a tutti ed essere “arbitri” della corsa ai play off. Una curiosità, infine: 12 i fuoricampo battuti nelle sei gare giocate durante il week-end. La pallina – e non siamo negli Usa dove i lanciatori si stanno lamentando proprio delle nuove palle da gioco – evidentemente “viaggia”.