A differenza di gara-uno, quando il Castenaso è stato a 20 centimetri dalla vittoria (al 9° la battuta di Dreni in foul di un niente poteva essere quella del 4 a 3 per l’Autovia), ieri sera non c’è stata partita. Anche con un’Unipolsai che sul tabellino si è ritrovata con 3 valide meno dell’avversaria (7 contro 10). E non sono stati nemmeno gli errori (4 degli ospiti e nessuno per i padroni di casa) a fare più di tanto la differenza. Alla Fortitudo sono bastate una volata di Grimaudo e un triplo di Ferrini per portarsi sul 4 a 0 al 2° (grazie a un errore, 2 colpiti e una base ball concesse da Fabiani. Quindi il fuoricampo da 2 punti di Vaglio e un altro triplo, questa volta di Fuzzi (su Riccardo Bassi) per arrivare dopo soli tre inning sul 9 a 0 e chiudere di fatto il conto.
Dopo aver tolto il suo zero dal tabellone al 4° contro Pizziconi, l’Autovia ha concentrato quattro delle sue battute (e i doppi in successione di Ambrosino e Molina) nella ripresa successiva con l’ingresso sul monte di Crepaldi, arrivando al 9 a 4, ma fermandosi di fronte ai lanci di Scotti (un punto subito al 7° su doppio di Infante, che ha festeggiato le 500 nel massimo campionato) prima e di Bassani (5 strikeout su sette uomini affrontati) poi.
L’Unipolsai così ha potuto arrotondare, dopo essere andata sul 10 a 4 al 5°, fino al 12 a 4 al 6°, in entrambi i casi senza valide, fra colpiti, basi ball, di Bassi e Andretta, e comunque due errori avversari. E’ finita 12 a 5, con la capolista sempre imbattuta e che ha allungato a quattro lunghezze il suo vantaggio sul Parma che riposava e l’Autovia più ultima di prima, visto la vittoria del Godo sul San Marino in gara-due.