I campioni d’Olanda e d’Europa, oltre che attualmente primi in classifica nella “Hoofdklasse”, Curaçao Neptunus Rotterdam battono .294 di squadra e il lineup stellare di cui dispongono conta la presenza ai vertici del colpitore Shaldimar Dantji (.363), l’impressionante slugger Gianison Boekhoudt (.353 con 6 doppi, 6 fuoricampo e 29 RBI), Dudley Leonora (.337 con 9 doppi), ma occhio anche a Dwayne Kemp (.317 con 7 doppi, 2 tripli, un fuoricampo e 24 RBI).
Sul monte i partenti Orlando Yntema (6-0, 1.90), Diegomar Markwell (8-0, 1.87) e Misja Harcksen (8-1, 2.05), con ottimi rilievi come Kevin Kelly (0.75, 7 salvezze) e Elton Koeiman (1.64). Nomi in buona parte ormai noti, che richiamano spesso a ricordi non troppo piacevoli per i colori biancoblù. Bene per la Fortitudo che siano nell’altro girone, o no?
La L&D Amsterdam, gli ormai eterni vice campioni di Olanda, che nell’edizione di Rimini 2016 della coppa se la portarono a casa un po’ a sorpresa, eliminando il Neptunus in semifinale e battendo i padroni di casa in finale agli extrainning.
I “pirates” hanno vinto 4 titoli nazionali, oltre alla citata coppa dei campioni. Nel loro roster troviamo Gilmer Lampe, uno dei protagonisti dello scudetto 2018 della UnipolSai, ma anche l’intramontabile lanciatore Rob Cordemans. Lampe è il miglior battitore dell’Amsterdam (.378 con 13 doppi, un triplo e 3 fuoricampo per 27 RBI in 26 gare), segno che un anno a Bologna non deve avergli fatto male. Denzel Richardson (.368 con 10 doppi, un triplo, un fuoricampo, 21 RBI) e Kenny Berkenbosch (.284, 4 doppi, un triplo , 3 fuoricampo, 24 RBI) sono le altre principali bocche da fuoco. Cordemans (4-1, ERA 2.17), Jim Ploeger (6-2, 2.12) e Kevin Heijstek (3-2, 3.24) sono un trio di lanciatori partenti di eccellente qualità, ma anche i rilievi non scherzano, in particolare Jhan Rifaele (2-0, una salvezza, 0.82).
Al momento nel campionato olandese la squadra è seconda in classifica a tre vittorie da Curaçao Neptunus.