Al quarto tentativo stagionale San Marino batte la Fortitudo. Dopo aver perso due partite di un punto e una di due, i titani si riscattano con gli interessi, vincendo 11-7 una partita che in realtà finisce al secondo inning, come la prova di Alex Bassani. Il partente dei campioni d’Europa viene subito aggredito dal line-up sammarinese: base a Giordani, doppio di Rondon più errore, volata di Flores per il 2-0 al primo inning. Quattro valide dei primi quattro del line-up sammarinese alla seconda ripresa, con due out, visita di Radaelli, poco prima dell’homer da tre punti di Reginato che porta il risultato sul 7-0 e Scotti a rilevare Bassani, Ma non è finita, perché al quarto le basi a Rondon e Romero sono un segnale di difficoltà del rilievo della Fortitudo, con Flores che produce un rbi con una rimbalzante, l’errore di Marval fa entrare un altro punto come il singolo di un Epifano tornato super in difesa: 10-0 e partita in ghiaccio.
Anche perché Maestri confeziona la terza, robusta prestazione consecutiva, per quattro inning nessun corridore avversario arriva in base, concentra tutte le sue tre valide concesse al quinto, quando Bologna segna due punti e scende dopo sei riprese da protagonista. La squadra di Frignani ha un sussulto contro Coveri (4 punti tra cui un fuoricampo di Polonius), poi arriva l’homer di Rondon, la ciliegina finale di una partita che di fatto era finita già da tempo.