Dunque la meteora Pillisio è passata su Nettuno ancor più velocemente che su Rimini. Stando alle dichiarazioni di quando sbarcò al City lo scorso gennaio adesso avremmo dovuto essere all’incirca al momento dell’avvento alla presidenza, invece ecco un’altra “fuga”.
Anche sotto certi altri aspetti un déjà vu, con decisioni importanti prese a proposito dell’allenatore pochi giorni prima dell’abbandono, con la differenza che questa volta il nostro annuncia l’uscita dal baseball. Di problemi a Nettuno se ne era già sentito chiacchierare, ma è sempre mancato qualcosa per poterlo dire. Con le interviste di Carlo Ravegnani (sul Corriere di Romagna e sul nostro sito) i dubbi sono stati fugati. Se poi a qualcuno era venuta l’idea che potessero essere state concesse per un qualche tentativo di forzare la mano le dichiarazioni della dirigenza del Nettuno City al nostro Mauro Cugola hanno reso lampante il tutto.
A noi di quel che farà Pillisio, nel baseball e fuori, a questo punto, non ci interessa minimamente. Rimane però la questione Nettuno City, la cui situazione verosimilmente non sarebbe stata molto diversa anche se Pillisio non ci avesse messo le mani (o forse sì, ma nel senso che il City non si sarebbe forse iscritto). In definitiva, da fuori e da lontano, non parrebbe molto diverso lo stato attuale delle cose da quanto già verificatosi nel corso del campionato dell’anno scorso.
Questa volta – visto che poi arriveremmo alla soglia del non c’è due senza tre – speriamo che la federazione e gli altri club non facciano sconti, tanto il campionato zoppo quest’anno lo è già. O il City è in grado di rispettare tutte le regole, dalla prima all’ultimo codicillo, o le regole appunto debbono venire applicate integralmente. Anche si dovesse arrivare al “riposo” ogni settimana di due squadre, amen!