Sarà forse una delle ultime recite del Nettuno City, ma lo è stata vincente. E anche un po’ fortunata. La squadra di Vilalobos vince sul diamante di San Marino (2-5) una gara anche condizionata dalle assenze. Perchè i titani si presentano senza Romero bloccato da un problema alla schiena, ma soprattutto senza Quevedo. In realtà tutti sono rimasti sorpresi quando sul monte sammarinese si è presentato Mazzocchi, il closer di garadue. Il motivo è stato che il partente venezuelano dei titani ha curato un problema respiratorio con gocce contenenti sostanze dopanti e di comune accordo con la società è rimasto a riposo.
Nettuno non si è fatto pregare e ha indirizzato la partita nel segno di Beppe Mazzanti: fuoricampo da due punti al primo inning e volata di sacrificio per il 3-0 del terzo. I padroni di casa hanno un sussulto su uno dei pochi lanci sbagliati da un ottimo Ruiz castigato dal solo-homer di Celli, imitato al cambio campo da Sparagna (1-4). Il rilievo di Hernandez non è dei più incisivi, San Marino si affida ai veterani Imperiali e Albanese per segnare il 2-4 ma Rondon viene eliminato a casa base e la rimonta sfuma. Perché il terzo fuoricampo nettunese della serata (solo-homer di Rodriguez) vale il 5-2 e Teran chiude in scioltezza.