La quarta vittoria stagionale dell’Autovia, quella che permette alla squadra di Castenaso di raggiungere il Godo a quota quattro vittorie, è sul San Marino, al 10°, e firmata dalla valida dell’ 8 a 7 di Chiatto. Un successo legittimato da più valide (14 a 9), meno errori (1 contro 2), e soprattutto da tre doppie eliminazioni difensive, l’ultima nella metà alta del primo supplementare, che ha tagliato le gambe agli ospiti. Alla squadra di Nanni potevano essere fatali gli 11 battitori (contro 3) messi sulle basi gratuitamente (quarto punto automatico concesso da Miliani al 9°) dai suoi lanciatori, e in particolare quello sammarinese della settima ripresa, nato dal cambio sul monte del partente Lopez con un Rodriguez sostituito dopo una base ball e un colpito ai due avversari affrontati. Ma la difesa ha rimediato.
Il San Marino era partito bene, apparso all’inizio meno efficace di altre volte. Giordani (4 su 6 alla fine) segna entrambi i punti del 2 a 0, dopo aver centrato due volte il singolo da lead off. Lopez però cresce nella resa (saranno 9 i suoi strikeout in 6 riprese), e l’Autovia accorcia con tre valide al 4°. Poi fa scendere di pedana il rientrante Quevedo al 6°, con le battute di Loardi, Molina e un contestato doppio a fil di foul (che costa l’espulsione a Chiarini) di Venturi per pareggio e sorpasso. Il singolo di Chiatto, su un Perez appena entrato, vale il 5 a 2 per la formazione di casa. Un punto per parte nel settimo turno e si arriva al 9°, quando nella parte alta il San Marino capovolge di nuovo la situazione contro un Miliani agli sgoccioli. Base a Rondon e fuoricampo da 2 di Giordani, singolo Celli, doppio di Flores per il 6 a 6. Intenzionale a Reginato, “non intenzionali” a Francesco Imperiali e Alabanese: 6 a 7. Quattro punti che avrebbero ammazzato un bue, non il Castenaso, che su Baez trova il 7 a 7 grazie ai singoli di Infante e Molina (4 su 5).
Tie break. Il San Marino, con Canellini a lanciare, tenta la via del bunt senza successo (eliminazione in terza) con Rondon e Giordani questa volta batte in doppio gioco. Chiatto, su Mazzocchi, invece va lungo a sinistra e porta a casa l’8 a 7.