Che i tempi in cui Cuba vinceva i mondiali per nove edizioni di seguito (1984-2005), dodici volte su tredici fra 1976 e 2005, diciassette volte fra 1969 e 2005 – e quando non vinceva spesso era perché non partecipava -, i tempi del secondo posto del 2006 al World Baseball Classic, lo si era capito già da un po’. Sono cambiate le regole da un lato, e il baseball di Cuba è calato di livello. Nel 2007 e nel 2009 è stata sconfitta in finale con gli Stati Uniti, nel 2011 con l’Olanda. Nel 2008 ha perso la finale olimpica contro la Corea del Sud: senza che nell’ Isla Grande si dovessero lamentare più di tanto. Poi però il crollo. L’ultima medaglia d’oro vinta è quella dei Giochi Centroamericani e del Caribe del 2014, e prima c’è solo quella ai Panamericani del 2007.
Pensando però ai PanAm che cominciano fra dieci giorni a Lima e alla Premier 12 del prossimo novembre, a quello che sembrava un diverso approccio applicato da Anglada, pensavamo a qualcosa di diverso.
Invece, dopo la partecipazione alla CanAm, fra amichevoli con la selezione universitaria di UsaBaseball e nazionale del Nicaragua, la “pre-selezione” cubana è stata una delusione è cocente.
In Carolina del Nord la truppa di Anglada ha rimediato, in cinque partite contro la squadra statunitense, un .224 di media/battuta complessivo e un allucinante 6.21 come pgl. E in Nicaragua nel box è andata peggio: .163 nel box (una sola extrabase), mentre sul monte la media è salita a 3.12. Magra consolazione per come andate le cose, risultati alla mano: prima vittoria in una serie dei “nicas” dopo 18 anni.
In totale su 23 partite 13 sconfitte e un pareggio. Nelle ultime 8 (5 contro la rappresentativa USA e 3 con il Nicaragua) è mancato tanto l’attacco – e soprattutto la potenza (6 extrabase): solo 5 punti segnati negli ultimi tre incontri – quanto il lancio.
I partenti che Anglada ha utilizzato sono stati: Lázaro Blanco, Freddy Asiel Álvarez (due volte), Yosimar Cousin, Yariel Rodríguez e Misael Villa con un pgl complessivo di 6,56 prodotti. I rilievi 3.34. Con questi numeri difficile pensare a una medaglia d’oro ai Giochi Panamericani che stanno per iniziare.
Adesso si sente parlare così di rinforzi dall’estero. Potrebbero essere le mazze di Roel Santos (dal Messico), Yurisbel Gracial e Alfredo Despaigne (dal Giappone), Yordan Manduley e Stayler Hernández (dal Canada), che si si unirebbero alla squadra cubana per i Giochi Panamericani. Così come i pitcher Livan Moinelo e Raidel Martinez (Giappone), Vladimir Garcia (Canada) e Yoanni Yera che dovrebbero essere a Lima.
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