Si può dire che fra l’Unipolsai, “made in Bologna”, e Autovia, “made in Castenaso” qualcosa del derby ci sia stato, nonostante il matematico primo posto della truppa di Frignani avesse tolto pepe in partenza alla situazione. Ultima contro prima è stato 0 a 0 per cinque riprese. 1 a 0 per la Fortitudo al 6°. Fin che a giocarsela dal monte sono stati da una parte Rivero e Perasklis e dall’altra Lopez.
Rivero, in particolare, si è fatto cinque inning da nove uomini (7 strikeout e una sola valida subita da Alfinito al 3°) con 46 lanci in tutto, con l’Unipolsai poteva concedersi il lusso, per le contingenze di classifica già dette, di riprovare Perasklis per tre eliminazioni (2 “kappa”) in 14 lanci da primo rilievo. Lopez, comunque, non è stato da meno, con le sue 10 eliminazioni al piatto, che però non sono bastate. Come le 13 in totale (tanto quante quelle subite) ma rifilate all’attacco della prima della classe. Sono bastate all’Unipolsai le valide di Ferrini (2 su 3), Polonius e Fuzzi (2 su 4, con 2 rbi). Cinica, appena ne ha trovate due in un turno è andata sull’1 a 0 (al 6°). Poi, quando Nanni è stato in pratica costretto al cambio del partente, ormai sul imitare dei 100 lanci, con Miliani, ha subito allungato, con il solo homer di Fuzzi e un doppio di Ferrini con Grimaudo in base su ball. 3 a 0 al 7°, 5 a 0 all’8°, fra errori della difesa ospite e basi ball e lanci pazzi di Johnaikell Rodrigez. Mentre, dopo Tony Noguera, Brolo Gouvea al 9° concedeva (triplo di Dreni, singolo di Loardi) due punti ormai incapaci di incidere sul risultato.
Nota di cronaca, l’Unipolsai ha tenuto a riposo, Alessandro Vaglio, indisposto: è la prima volta che il capitano manca all’appello dopo 327 partite giocate da quanto nel 2012 è arrivato in Fortitudo.