I numeri parlano da soli e confermano il fragore di uno swing poderoso: .380 di media battuta (secondo bomber in Italia dietro il “ranger” Martini), 35 valide su 92 turni, 10 doppi, 4 fuoricampo, 19 punti segnati e 26 battuti a casa (dietro solo a Flores). Sebastiano Poma, 26 anni compiuti a metà giugno, ha sfiorato la conquista della tripla corona nel corso della stagione regolare anche se, in realtà, l’unico, vero obiettivo era guidare il “suo” Parma alla post-season. Leader d’attacco della squadra allenata da papà Gianguido, autentico trascinatore dei ducali, “Seba” è ora pronto a suonare la carica in vista dell’inizio dei playoff. Venerdì sera i “pinstripe” della grande P saranno di scena a Bologna contro i campioni in carica dell’UnipolSai. Come un refrain, stessi avversari della finale 2018. E’ la prima delle due sfide di semifinale al “Falchi”. Poma e compagni smaniano di scendere in diamante.
“Il clima è molto sereno e c’è tanta voglia di giocare anche perché abbiamo disputato solo una gara negli ultimi 20 giorni. E vogliamo fare bene, giocare come sappiamo di poter fare. Bologna? È una squadra molto solida. Numeri alla mano ha dimostrato di sapere competere su tutti i fronti. Temo di più il loro monte di lancio, si è molto rafforzato, si farà ancora più fatica dell’anno scorso”.
E come si deve affrontare allora una squadra così dotata? “Dobbiamo giocare un ottimo baseball, difesa perfetta, buona intensità offensiva, la nostra chiave del successo sta nella capacità di concretizzare ogni opportunità che Bologna ci concederà in attacco. La difesa resta il nostro punto di forza su cui far leva per mantenere il ritmo partita. Abbiamo faticato un po’ in attacco ma… nei playoff tutto cambia. E’ una storia a parte”.
Vigilia di attesa, la semifinale bussa alle porte… “Ci siamo allenati per tutta la settimana, dal momento che sapevamo che ci toccava Bologna ci siamo messi subito nell’ottica di chi avremmo affrontato, consapevoli di cosa fare ma anche esaltati dai playoff, per il piacere di giocare un baseball di alto livello”.
E Sebastiano Poma come si sta preparando a queste attese sfide che porteranno alle Italian Series? “Come in campionato, stessa maniera. Allenamento, lavoro al 100%, sapendo che saranno partite comunque più difficili, anche tatticamente, e con lanciatori di spessore. Non sento il peso della responsabilità, so di contare sui miei compagni del Parma, professionisti di altissima qualità”.
Bologna-Parma, un derby antico che non manca mai di offrire spunti d’interesse. Replica della finale scudetto dello scorso anno… “Immancabile derby, c’è sempre un sapore particolare. Ma giocare le prime due a Bologna cambia poco. L’anno scorso, per esempio, abbiamo espugnato due volte Rimini conquistando l’accesso alla sfida per il tricolore. Anche se giocare davanti al proprio pubblico è sempre grande motivo d’orgoglio”.
Mai chiedere ad un giocare di baseball il pronostico, ma si arriverà a gara-5? “Arrivare alla quinta partita ha un doppia chiave di lettura: che si è sbagliato qualcosa prima o che si è stati bravi a portarsi a casa 2 vittorie. Difficile analizzare a priori. Unica differenza di gara-5 è che il giorno dopo almeno non ti troverai più di fronte quell’avversaria…(ride)”
Sebastiano Poma, riflessioni dopo regular season e prjma del playball delle semifinali: “Un po’ di rammarico per aver giocato troppe poche partite in campionato. E’ una cosa che fa perdere valore ai playoff. Occorre aumentare il numero di gare, così da poter avere il massimo potenziale dalle squadre”.