Una no-hit del lanciatore nettunese Riccardo Mazzanti lancia l’Italia verso il nono posto ai Mondiali Wbsc under 12 in svolgimento a Tainan City. I boys di Stefano Burato, nella seconda uscita del girone di consolazione hanno firmato uno shutout (10-0) contro il Sudafrica.
Gli azzurrini hanno insomma riscattato nel migliore dei modi la delusione per la netta sconfitta contro la Rep. Ceca, mettendo subito in chiaro le cose, con un attacco che ha toccato undici volte in valido i lanci di Fradd, Barrett e Pinto, i tre lanciatori africani che si sono alternati sulla collinetta.
La partita ha preso subito la strada giusta: con le valide di Munoz e Sabatini, che sono avanzati in seconda e terza con una rubata, e con la base a Mazzanti l’Italia ha riempito i cuscini svuotati dal triplo a destra di Daniele Di Persia, corso a segnare il 4-0 sulla battuta in diamante di Baltieri.
Dopo un attacco senza punti, la nazionale italiana è tornata a bussare al 3° con altri quattro punti e cinque valide, lasciando anche tre corridori in base: Baltieri segna sulll’errore del terza base sulla battuta di Raimondi, il singolo di Munoz spinge a punto Pavarani (2/4 per lui), mentre la valida di Filippo Sabatini (Polisportiva San Giacomo Nettuno) permette a Raimondi e Baldisseri di segnare il settimo e l’ottavo punto. Gara in cassaforte, anche se prima della conclusione anticipata arrivano le segnature di Pavarani, sull’errore del seconda base su Baldisseri, e di Gamberini sulla valida a destra di Cepparulo.
Il Sudafrica è stato invece annientato dai lanci di Riccardo Mazzanti, che ha ottenuto la seconda vittoria personale di questo mondiale con 66 lanci (46 strike) e una grinta non comune. Il portacolori dell’Academy Nettuno si è distinto in questa rassegna iridata tra i migliori lanciatori. Nel box Sabatini e Munoz hanno chiuso a 2/3.
Per chiudere al nono posto all’Italia basterà a questo punto battere le Isole Fiji, la nazionale al debutto in questa competizione grazie ad una wild card, che non sembra costituire un ostacolo per un gruppo di ragazzini che vogliono chiudere nel migliore dei modi.