Rimane in Olanda il titolo europeo seniores: è il terzo consecutivo dal 2014 e il 23° della storia. Gli azzurri di Gilberto Gerali, dopo le incredibili rimonte dei quarti di finale e della semifinale contro Germania e Israele, non sono riusciti a ripetersi, nonostante abbiano pareggiato nel conto delle valide (6 a 6) contro un avversario che con quella di domenica sera ha vinto ben sedici finali disputate contro la nostra nazionale.
L’Europeo in Germania va in archivio con un secondo posto comunque soddisfacente, ottenuto con un record di sette vittorie consecutive ed una sola battuta d’arresto. Un cammino che lascia ottime speranze per il torneo di qualificazione olimpica Europa/Africa che prenderà il via mercoledì sui diamanti di Bologna e Parma. La vincitrice del torneo staccherà il pass per i Giochi di Tokyo 2020, ma ci sarà un’altra possibilità per la seconda classificata ad inizio nuovo anno.
La finale tra Italia e Regno dei Paesi Bassi è stata comunque bellissima, decisa da un big inning degli Orange al quarto attacco. A decidere è stato un grande slam di Kalian Sams, che ha interrotto nel migliore dei modi la no-hit di un Luis Lugo in grande condizione, che potrà essere decisivo anche nell’attesa manifestazione organizzata dalla Wbsc sui diamanti emiliani.
Il primo terzo di gara è filato via liscio, dominato dai lanciatori Donny Breek, un ventenne reduce da una stagione di rookie legue con i Twins, e Luis Lugo, rientrato in nazionale dopo aver vestito la casacca del Tennesse (Cubs) in doppio A.
Il partente olandese mette in base solo un corridore per un lancio pazzo sullo strike out di Epifano al terzo; l’azzurro, invece, manda in base per ball i primi due battitori affrontati, Daal e Bernardina e poi inizia a macinare eliminazioni.
I campioni in carica risolvono la gara al quarto tentativo: un errore di Epifano permette di arrivare in prima, mentre un lancio pazzo di Lugo lo porta in seconda. Il pitcher dell’Italia mette in base per ball Rifaela e Loopstok. Sams, al quinto lancio, firma un grande slam con un fuoricampo al centro del diamante di Bonn. Kemp finisce al piatto ma l’interbase Polonius batte un fuoricampo in linea sulla destra, consentendo all’Olanda di volare sul 5-0. Un colpo da ko per Vaglio e compagni, tenuti a freno dai pitchers olandesi.
L’Italia al cambio di campo inizia con Poma in prima per ball, ma Andreoli, Colabello e Mazzanti vengono fatti fuori dalla difesa. Al 5°, dopo aver tenuto a zero gli Orange con il rilievo Bocchi, la nostra nazionale trova la prima valida della serata, un fuoricampo di Alberto Mineo (il quarto di questo Europeo, dopo quelli decisivi contro Germania e Israele), che mette in crisi Breek, tanto che dopo la base ad Epifanio il manager ‘T Hoen decide di sostituirlo con Tom Stuifbergen. Drew Maggi battezza il rilievo con un doppio, ma Poma finisce purtroppo al piatto.
Al sesto attacco Bocchi, dopo aver fatto fuori Rifaela, viene colpito in valido dai singoli di Loopstok e Sams, ma la difesa fa buona guardia e con Poma e Maggi trova i due out senza subire altri punti. Nella parte bassa del sesto Colabello piazza una valida davanti all’esterno sinistro Rifaela, mentre al settimo Daal tocca in valido il quinto lancio del nuovo entrato Yomel Rivera. Al settimo inning, sul rilievo Bolsenbroek, l’Italia riesce a riempire tutti i cuscini, grazie alle valide di Celli ed Epifano e alla base ricevuta da Poma. Dal dugout arancione esce Kelly per evitare grossi guai contro la parte centrale del diamante. Una mossa azzeccata: Andreoli viene fatto batte sull’interbase Polonius per la terza eliminazione. All’ottavo Nick Pugliese evita i punti dopo aver messo in base Rifaela (singolo) e Sams. Negli ultimi due attacchi l’Italia riesce a combinare poco (una valida di Epifano) contro Kelly e il closer Sulbaran. L’Olanda, dopo aver ingoiato bocconi amari nel softball e nella Coppa Campioni di baseball, può far festa. Gli azzurri hanno l’obbligo di dimenticare un Europeo comunque da grandi protagonisti e tuffarsi mentalmente nel torneo di qualificazione olimpica per vendicare lo stop di Bonn con un successo nel remake della finale in calendario domenica prossima alle 20 al “Gianni Falchi” di Bologna.
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