Con 4 fuoricampo che valgono complessivamente 5 punti, i Rays conquistano le Division Series e lasciano l’amaro in bocca agli oltre 54mila presenti al RingCentral Coliseum di Oakland. Ad aprire le danze sul povero Sean Manaea, partente della squadra di casa, ci pensa Yandy Diaz, dopo appena cinque lanci. Alla seconda ripresa Manaea concede prima il singolo a Duffy e poi il fuoricampo ad Avisal Garcia, mentre al terzo inning sarà ancora Yandy Diaz a battere la palla fuori dal diamante per il parziale 0-4. Una volata di sacrificio di Ramon Laureano nella parte bassa dello stesso inning consente ai padroni di casa di realizzare l’unico punto del match, mentre a chiudere lo score sarà l’ennesimo “solo-homer”, stavolta di Tommy Pham sul rilievo Yusmero Petit che fissa il punteggio sul 5-1 e consente ai Rays di proseguire il cammino. Per gli Athletics si tratta del secondo tentativo fallito dopo quello dello scorso anno allo Yankee Stadium quando New York si impose 7-2. A questo punto il quadro delle Division Series della American League, che prenderanno il via domani, è completo.
New York Yankees (103-59) – Minnesota Twins (101-61)
Una delle più accreditate alle World Series contro la sorpresa della stagione. E’ questa una delle chiavi di lettura di questa sfida che nella storia delle ALDS è una delle più giocate in assoluto con ben 4 precedenti. Le due franchigie infatti si sono scontrate già nel 2003, 2004, 2009 e 2010 ed alla fine sono sempre stati gli Yankees a festeggiare (le prime due volte per 3-1 le seconde due per 3-0). I “Bronx Bomber” arrivano per la 21esima volta a disputare le Division Series di AL vinte in 12 edizioni, l’ultima nel 2017, mettendo insieme complessivamente 48 vittorie e 35 sconfitte. Per i “Twinkies” invece si tratta della 7ima presenza, la prima dal 2010, e solo nel 2002 sono riusciti a superare il turno mettendo insieme complessivamente 5 vittorie e 17 sconfitte. In regular season Yankees e Twins si sono affrontati in due serie da tre, ed in entrambe le serie ad avere la meglio è stata New York per 2-1 per un totale complessivo di 4 vittorie e 2 sconfitte.
Le due franchigie non hanno ancora comunicato i loro roster, e si suppone che si prenderanno ancora del tempo visto che il termine ultimo per consegnare le liste è venerdì entro le 10 (orario East Coast), e che entrambi i roster stanno facendo i conti con infortuni e relativi recuperi. Per gli “Yanks” Gary Sanchez, Edwin Encarnacion, e C.C. Sabathia (che potrebbe essere impiegato rilievo), stanno tenendo sulle spine Aaron Boone, ma dovrebbero recuperare, così come Luis Severino e Giancarlo Stanton, già tolti dalla lista infortunati. Stesso discorso per Luis Arraez che sta recuperando da un infortunio alla caviglia, e per Marwin Gonzalez e Max Kepler che sembrano recuperati. La pretattica sui lanciatori partenti sembra fondamentale visto che ad affrontarsi ci sono due delle migliori produzioni offensive della MLB. Se da una parte Minnesota ha la seconda media battuta della MLB (.270), New York ha la quarta (.267), se la “Bomba Squad” è leader dei fuoricampo con 307 “home run”, i “Bronx Bombers” sono al secondo posto con 306, uniche due franchigie ad aver abbattuto il muro dei 300 fuoricampo a stagione. I lanciatori sono avvisati.
Houston Astros (107-55) – Tampa Bay Rays (96-66)
Si tratta della terza presenza in ALDS per gli Astros che ne vantano anche 7 in NLDS per un totale complessivo di 10 precedenti in gare di Division Series. Questo perché dal 1962 al 2012 Houston giocava nella National League, mentre dal 2013 la franchigia venne trasferita nella West Division di American League. Nelle ALDS gli “’Stros” si sono imposti per due volte con 8 vittorie e 4 sconfitte (2-5 con 10 vittorie e 18 sconfitte in NLDS). Per i Rays, appena arrivato dalla Wild Card, si tratta della quinta partecipazione, la prima dal 2013. Nei quattro precedenti solo una volta Tampa Bay è andato avanti, nel 2008, quando poi perse le World Series contro Philapelphia. Complessivamente la franchigia della Florida ha vinto 7 gare perdendone 10. La sfida, completamente inedita in gare di post-season, ha due precedenti in regular season. A Tampa si è giocata la serie di apertura della stagione che ha visto i padroni di casa vincere 3 partite dopo aver perso quella dell’Opening Day, e la seconda giocata a Houston a fine agosto con gli Astros che si sono imposti per 2 volte su 3.
I partenti di gara1, in programma al Minute Maid Park di Houston, saranno Justin Verlander per i padroni di casa e Tyler Glasnow per gli ospiti. Si tratta di due profili completamente differenti visto che il 36enne Justin Verlander ha vinto tutti i premi che sogna di vincere un lanciatore partente, comprese le World Series del 2017, ed ha esperienza da vendere in gare di post season dove ha timbrato 25 presenze con 13 vittorie e 7 sconfitte ed una media ERA di 3.19, mentre il 26enne Glasnow è esordiente assoluto in gare di post-season ed alle spalle ha appena 79 gare giocate in MLB nelle quali ha raccolto 10 vittorie e 17 sconfitte con una media ERA di 4.51. Da sottolineare però che “Baby Giraffe” nelle 12 gare giocate nel 2019 (si è infortunato a maggio ed è rientrato a settembre), ha messo insieme 6 vittorie ed 1 sconfitta con una media ERA di 1.78. In gara-2 spazio a Gerrit Cole che timbrerà la sua sesta presenza in gare di play off (2-3 con 3.72 di media ERA nei 5 precedenti), ed al mancino Blake Snell, altro esordiente in gare di post-season.