La bellezza del baseball è che non finisce mai di stupirti. I Rays hanno interpretato al meglio questo vecchio ma sempre attuale adagio, forzando i più quotati Astros a giocare gara-5 dopo aver vinto per 4-1 la sfida numero 4. Dopo aver perso le prime due partite delle Division Series in quel di Houston (6-2 in garauno e 3-1 in garadue), per Tampa Bay l’avventura in queste post-season sembrava finita ma il 10-3 con cui si sono imposti in garatre aveva lanciato i primi campanelli d’allarme nella testa di A.J. Hinch che, per non rischiare, decide di riproporre come partente Justin Verlander, nonostante avesse già lanciato in garauno appena 4 giorni prima. I sette inning nei quali aveva concesso appena 1 valida e 3 basi per ball portandosi a casa 8 strike-out avevano convinto il manager di Houston che poteva chiudere facilmente la serie, ma evidentemente non aveva fatto i conti con il troppo poco tempo trascorso da quella partita. Al contrario Kevin Cash decide di giocarsela in maniera “inusuale” impiegando i lanciatori per poco tempo alternandone in tutto ben 6.
Le difficoltà degli Astros si palesano già alla prima ripresa, quando Tommy Pham apre le marcature con un fuoricampo da 1 punto cui seguono una base per ball concessa a Choi e un singolo di Garcia. La prima visita sul monte non fa tornare la lucidità a Verlander che prima di chiudere la ripresa subirà un punto dal singolo di Travis D’Arnauld ed uno dal doppio di Joey Wendle. Alla fine, gli oltre 32mila presenti al Tropicana Field si godranno la loro squadra giocare un baseball semplice ed efficace che mette in crisi i quotatissimi Astros, incapaci di battere più di 6 valide, tra cui l’homerun di Robinson Chirinos che fissa il punteggio sul 4-1, con Blake Snell nell’insolito ruolo di closer a conquistare la prima salvezza della sua carriera.
Delle 82 squadre che hanno perso le prime due gare in una serie da 5, soltanto 16 sono riuscite a forzare garacinque e di queste ben 10 hanno poi vinto la sfida decisiva. Le due squadre di affronteranno di nuovo donai notte a Houston con partenti Gerritt Cole (1-0 con 15 strike-out ottenuti nei 7.2 inning lanciati in garadue lo scorso 5 ottobre nella quale ha mantenuto a zero la media ERA) e Tyler Glasnow (0-1, 4.15 media PGL nei 4.1 inning lanciati in garauno lo scorso 4 ottobre quando ha messo insieme 5 strike-out).
Lo sweep con cui gli Yankees hanno chiuso le Division Series contro i Twins conferma che la franchigia di New York resta una vera e propria bestia nera per Minnesota nelle post-season. Il 5-1 con cui la notte appena trascorsa i “Bronx Bombers” si sono imposti al Target Field di Minneapolis rappresenta la 13esima vittoria di fila in gare di play-off degli “Yanks” sui Twins, la 16esima in assoluto nelle ultime 18 apparizioni degli Yankees nella fase finale della MLB. Ciò che rende al meglio l’idea della potenza di questa franchigia però non sono tanto i numeri di questa serie (23-7 il risultato complessivo con 29 valide per New York), quanto i commenti post gara. Nonostante abbia conquistato le seconde Championship in tre anni, nonostante il gran numero di infortunati che avrebbe potuto compromettere la stagione fin qui perfetta della franchigia del Bronx, i festeggiamenti sono stati molto contenuti e il pensiero ricorrente in tutti i protagonisti intervistati è andato alla prossima sfida. Una delle chiavi di volta di garatre è stata nel secondo inning quando il partente di New York, Luis Severino, carica le basi senza mettere a segno un out, ma né Sano (pop-out), né Gonzalez e Cave, entrambi eliminati al piatto, riescono ad approfittarne. Nella ripresa successiva entrano i primi due punti degli Yankees e l’inerzia della partita non cambierà più.
Così come la serie tra Astros e Rays, anche le due gare di National League Division Series sono arrivate a garacinque e si chideranno stanotte. Ad Atlanta, i Braves ospiteranno i Cardinals. Le prime due sfide di questa serie si sono concluse sull’1-1 dopo che St. Louis si era imposta 7-6 al termine di un drammatico nono inning al quale le due franchigie arrivarono sul 3-3, mentre in garadue i “Bravos” riuscirono a silenziare le mazze avversarie chiudendo la gara sul 3-0. A St. Louis i Braves vincono anche in garatre (3-1, con tutti i punti della franchigia della Georgia arrivati al nono sul closer Carlos Martinez), prima di perdere il primo “match-point” per 5-4 al decimo inning. I lanciatori partenti saranno gli stessi di garadue, per i padroni di casa Mike Foltynewicz (1-0 con una media PGL immamcolata e 7 strike-out all’attivo in 7 inning lanciati lo scorso 4 ottobre) e per gli ospiti Jack Flaherty (0-1 con una media PGL di 3.86 nei 7 inning lanciati nei quali ha messo insieme 8 strike-out).
Sarà a Los Angeles invece la conclusione della serie tra Dodgers e Nationals con i padroni di casa che dopo essersi imposti per 6-0 in garauno si sono fatti battere 4-2 in una garadue dove Clayton Kershaw non ha brillato. Grazie a un big-inning da 7 punti alla sesta ripresa i Dodgers si portano sul 2-1 in garatre, la prima giocata a Washington, salvo poi fallire il primo tentativo di chiudere la serie due giorni fa con i Nationals che vincono 6-1 grazie ache a un fuoricampo da 3 punti di Ryan Zimmerman alla sesta ripresa. A partire, questa notte, saranno Walker Buehler (1-0 con una media PGL ferma a zero nei 6 inning lanciati lo scorso 3 ottobre in garauno), che non ha concesso un punto negli ultimi 16.2 inning lanciati in gare di post-season per i Dodgers, e Stephen Stasburg (2-0 con una media PGL di 1.00 nei 9 inning lanciati in queste post-season nei quali ha realizzato 14 strike-out), protagonista di garadue lo scorso 4 ottobre. “Stras” detiene la media PGL più bassa nella storia delle post-season tra chi ha alle spalle almeno 4 partenze (0.64).