C’è stato ieri a Bologna il secondo incontro del gruppo aperto promosso da Totoni Sanna – che ha fatto gli onori di casa – Massimo Fochi (all’ultima assemblea generale con il gruppo “Future”) e Marco Sforza (a Salsomaggiore 2016 con Antolini), in vista delle elezioni federali del prossimo anno.
Presenti fisicamente in 14, e con l’adesione scritta complessiva di una cinquantina di società, anche provenienti da Sicilia, Sardegna e Puglia, regioni che hanno presentato la propria realtà di “territori di confine” sempre più in difficoltà e sempre più abbandonate, l’aver sostenuto un importante impegno economico e di tempo per raggiungere la sede bolognese del meeting è stato lo specchio fedele della volontà di provare comunque a mettere ancora una volta il seme di baseball e softball in terre lontane dai circuiti tradizionali. Non ultima l’opportunità di sfruttare i finanziamenti relativi ai prossimi Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno in Puglia, un’occasione imperdibile per quel territorio.
Le difficoltà hanno una volta di più evidenziato come sia necessario ricondurre le società al ruolo di “azioniste” di una Federazione che viene sempre più percepita come loro antagonista, molto più autoritaria che autorevole.
Per costruire un Federazione diversa, meno dirigista, più dinamica, vicina alle esigenze delle società, conscia del proprio ruolo istituzionale e in grado di dare a tutti una guida coerente e concreta, è stato deciso di costituire sette distinti tavoli di lavoro che nei prossimi mesi dovranno produrre le linee-guida del programma delle società in vista delle elezioni federali che avverranno al termine del presente quadriennio olimpico. Prima il programma, poi i nomi.
Queste le sette aree specifiche di lavoro: reperimento di risorse, campionati giovanili e seniores, comunicazione, scuola, territorio, promozione, conduzione della federazione (governance).
Prossimo incontro in occasione della Convention nazionale di Rimini di fine gennaio.