Inizia a prendere forma la squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie A2. Il gruppo dirigente del JR Grosseto ha posto il primo tassello per la stagione 2020 mettendo sotto contratto il nuovo manager che sarà il 49enne Jairo Ramos Gizzi. Si tratta di un graditissimo ritorno per una leggenda del baseball grossetano che saprà mettere a disposizione della squadra tutta la sua esperienza. Jairo vanta cento presenze con la maglia della nazionale azzurra, con la quale ha vinto il titolo europeo nel 2010 e partecipato ai Giochi Olimpici del 2004 e al World Baseball Classic del 2006. E’ in Italia dal 1998. Ha giocato per ben 11 anni a Grosseto vincendo 2 scudetti ed una coppa campioni. Nel massimo campionato italiano ha giocato anche con la maglia della Fortitudo Bologna (nel 2010), con San Marino (dal 2011 al 2015 con altri 3 titoli tricolori conquistati) Rimini (2016) e Novara (2017). Ha giocato la bellezza di 911 partite e ha battuto 1100 valide su 3518 turni in battuta (con
105 fuoricampo), per una media vita di 313. Da giocatore ha chiuso la propria carriera proprio nelle fila del JR Grosseto nei playoff della serie A2 nella stagione 2017.
La scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di manager del Pianoro in serie A2.
FULMINE A CIEL SERENO. Jairo Ramos succede a Stefano Cappuccini, che ha scelto, improvvisamente, di scendere in serie B con il Bsc 1952, che disputerà la prima stagione seniores dopo sette anni dedicati interamente all’attività giovanile.
Il direttore generale Sandro Chimenti «esprime tutta la nostra gratitudine per quanto fatto nella scorsa stagione e a cui facciamo i nostri migliori auguri per il proseguimento della sua carriera da tecnico». Confermato lo staff tecnico della passata stagione, con Luca Moretti che ha chiesto tempo per valutare un’offerta del presidente del Bsc Massimo Ceciarini.
L’OFFERTA DEL NETTUNO 1945. Nei giorni scorsi proprio Chimenti ha ricevuto dal presidente del Nettuno 1945 Bonifazi e da Leo Mazzanti dell’Academy Nettuno una proposta di collaborazione per disputare la serie A1. Se i grossetani avessero accettato il consiglio Fibs avrebbe portato a dodici le formazioni partecipanti, invece delle due attuali dieci, includendo proprio i laziali, che hanno presentato domanda, e il Grosseto «Non me la sono sentita – dice il dirigente grossetano – ci sarebbero stati troppi giocatori da acquistare per mettere in piedi un roster competitivo».