Dopo una call con i 30 proprietari delle franchigie della American e National League e aver consultato il sindacato giocatori, la MLB ha deciso di interrompere tutte le attività agonistiche nelle prossime quattro settimane a causa dell’emergenza nazionale per la diffusione del coronavirus. Ciò comporta quindi lo stop immediato degli spring training (mentre erano in corso partite in Florida) e il posticipo di almeno due settimane dell’Opening Day del campionato, inizialmente previsto per giovedì 26 marzo e che adesso avverrà non prima del 9 aprile.
La Major League ha inoltre annunciato che le qualificazioni per il World Baseball Classic 2021 che si sarebbero dovute tenere a Tucson (Arizona) da domani al 25 marzo sono state rinviate a tempo indeterminato.
Anche la Minor League Baseball ha comunicato il rinvio dell’inizio del campionato previsto inizialmente per il 9 aprile. “E’ un momento senza precedenti e questa è certamente una decisione senza precedenti presa nell’interesse dei giocatori, dei tifosi e delle comunità di tutto il paese”, ha detto Derek Jeter, Amministratore Delegato dei Marlins.
La MLB è la quarta lega professionistica americana a sospendere la stagione a causa dell’epidemia del COVID-19, dopo l’NBA (deciso ieri di interrompere regular season per almeno 30 giorni dopo la positività di due gioocatori degli Utah Jazz), National Hockey League e Major League Soccer (sempre oggi).
Anche la NCAA ha cancellato la stagione del baseball 2020 e di tutte le altre discipline a livello universitario, vista l’evolversi della situazione legata al COVID-19. La decisione era già nell’aria e la conferma si è avuta tramite il comunicato ufficiale del Presidente Mark Emmert: tutte le attività sportive in corso e previste per questa stagione comprese le College World Series di giugno sono sospese. Si chiude qui, dopo circa un mese dal suo inizio, la stagione 2020 del baseball NCAA che si aggiunge ad una lunga serie di sport che si sono fermati negli USA e nel Resto del Mondo.