La stagione del baseball, sport estivo per eccellenza, avrebbe dovuto iniziare il prossimo 3 Aprile, per terminare alla fine di settembre, con qualche coda ad ottobre. Già era slittata e ora la Federbaseball ha ipotizzato un nuovo inizio dal 14 giugno.
Per questo la Federbaseball, consapevole delle difficoltà di bilancio delle società, certamente ingigantite dal coronavirus, ha assunto anche altre importanti decisioni, bloccando le retrocessioni (ciò potrà consentire di risparmiare sugli stranieri) e abolendo le tasse gara. Anche l’attività internazionale ed il Torneo delle Regioni sono stati praticamente azzerati. Per quanto riguarda la formula ridotta per il campionato di A2, la soluzione più probabile sembra il taglio della fase di intergirone, riducendo così il campionato ad andata e ritorno: per il girone a cinque del WiPlanet sarebbero 16 partite in totale, da disputare in 10 settimane più recuperi e play-off per la promozione in A1, mentre sarebbero annullati i play out.
«Apprezziamo le decisioni della Federbaseball, che vanno concretamente incontro alle difficoltà delle società –ha dichiarato il presidente Mirco Marianello – il blocco delle retrocessioni e la necessaria contrazione del campionato renderanno possibile rinunciare agli stranieri, per via dei costi e anche delle difficoltà a farli arrivare. Se lo fanno quasi tutte, come sembra, il campionato potrà essere equilibrato. Molto importante anche l’abolizione delle tasse gara, anche se ritengo che il presidente Marcon potrebbe riconsiderare la scelta di abolire il contributo per le trasferte da e per le isole: c’è troppa differenza tra l’impegno economico delle società che debbono affrontarle e quelle che giocano solo nella propria regione».
Abbiamo chiesto al manager Salgado informazioni sull’andamento della preparazione individuale degli atleti della serie A2 e anche sulla sua disponibilità a collaborare come interprete con l’equipe dei medici cubani che sta lavorando a Piacenza.
«I ragazzi stanno allenandosi da casa seguendo programmi semplificati di preparazione fisica e tecnica che anche la Federbaseball ha messo a disposizione sul web – ci ha dichiarato – purtroppo non sappiamo quando potremo allenarci insieme e quando con certezza potrà iniziare il campionato. Speriamo che la situazione migliori presto, grazie al lavoro dei sanitari ed alla collaborazione di tutti noi. Riguardo alla disponibilità, quando ho letto che c’era bisogno di interpreti con i medici cubani, ho risposto subito, anche se forse è preferibile qualcuno nella zona di Piacenza; io sono comunque a disposizione. Qualsiasi aiuto credo sia importante ed io sarei contento di dare una mano alla nazione che mi ha accolto come uno di voi»