Si ricomincia con un derby a porte chiuse. Un match atteso per 21 anni, quello tra il Parma di Gianguido Poma e il Collecchio di Marcello Saccardi, ma che mercoledì sera al “Nino Cavalli”, per la prima di campionato, sarà privo del calore del pubblico. In un’atmosfera inevitabilmente surreale, il baseball ripartirà anche nella città ducale con un Parma Clima che si presenta con lo spirito giusto. E tanta voglia di giocare, alla ricerca di emozioni sportive. Ma con un pensiero profondo, e un minuto di raccoglimento, per tutte le persone che hanno perso la vita a causa del Covid-19.
“Non è semplice riattaccare la spina, anche psicologicamente, dopo mesi e mesi di lockdown – dice a Baseball.it Massimo Fochi, General Manager del Parma Baseball – è tutto così strano, gli allenamenti, le partite, senza il pubblico che da noi è sempre stato importante e vicino. Unica cosa positiva è che finalmente si gioca. Proviamo a vedere se si riesce a raggiungere un briciolo di normalità sperando che tutto questo non venga reso vano da una situazione che potrebbe anche peggiorare. Nessuno può saperlo”.
Si torna in diamante, con un campionato ricco di novità, dalla formula al numero di inning…
“Premesso che a tutti noi piacciono i 9 inning con i supplementari, ma il discorso dei 7 inning in una stagione ci può stare. Si fa di necessità virtù. Credo che nelle annate disgraziate sia opportuno non buttar via la stagione, si può anche giocare per vedere se quello in cui abbiamo sempre creduto incontra il piacere della gente, anche di chi non è appassionato. Dobbiamo far sì che la nostra platea aumenti, che si avvicini gente nuova, che i genitori portino i propri figli a giocare a baseball. Non sono d’accordo con chi banalizza, ma un tentativo andava fatto. Occorre avere una visione a 360° gradi. Analizzeremo alla fine per vedere se opportuno prendere anche altre strade”.
Certo però un torneo in cui mancherà clamorosamente Nettuno dopo 70 anni, senza dimenticare anche Rimini…
“Questo è un grande dolore. Per me i campionati sono sempre stati pregni di attesa per le sfide contro le grandi capitali del baseball. La situazione è andata purtroppo in questa direzione ed è inutile addentrarsi ulteriormente. Una grossa perdita per tutto il movimento, senza Nettuno, Rimini, peccato non ci sia riusciti a inglobare anche le grandi città”.
Che Parma sarà sotto il profilo tecnico?
“Un Parma che ha voluto sfruttare questa occasione per mettere alla prova tanti giovani che gravitavano presso la nostra organizzazione. Occasione migliore non c’era per fare spazio a loro. Parma è tuttora un cantiere aperto, abbiamo pensato di non prendere stranieri e preferiamo volare basso. Andremo sempre in campo per vincere ogni singola partita, cercando di sfruttare questa stagione per costruire qualcosa per gli anni a venire. Vedremo alla fine se siamo stati bravi o meno. Il nostro spirito è affrontare partita per partita, con passione, per portare a casa il singolo match. Non ci siamo posti nessun obiettivo a priori“.
E le altre della serie A1?
“Difficile a dirsi, credo che un pò tutte le squadre siano cantieri aperti, con roster non definiti e tesseramenti che lasciano spazi ad altri cambi di roster. Sicuramente Bologna e San Marino faranno la loro parte come hanno storicamente sempre fatto. Un campionato strano anche da interpretare, perchè tecnici e giocatori non entreranno da subito nella mentalità delle 7 riprese. Ci sarà meno tempo per studiare i lanciatori e gli avversari, capire loro punti di forza e debolezza, più complicato gestire la rotazione lanciatori, il singolo turno alla battuta, meno attendismo. Un approccio certamente diverso. Occorre accelerare aspetto psicologico“.
Parma-Collecchio all’Opening Day, purtroppo a porte chiuse…
“Sarà certamente un derby strano, per noi che ci conosciamo tutti, visto che molte cose sono fatte in collaborazione. Iniziamo la stagione giocando in casa ma senza pubblico. Sarebbe stato bello avere tanti appassionati per gustarsi questa sfida con tutte le recenti novità. Ci sarà un gesto simbolico ma estremamente importante: il primo lancio della partita sarà infatti affidato a Francesco Scioscioli, Direttore del Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’Ospedale Maggiore di Parma, in rappresentanza di tutti i medici, gli infermieri e i volontari. E’ il nostro ringraziamento di cuore per quanto fatto, in prima linea, durante l’emergenza del Coronavirus“.