Lo scontro diretto in programma settimana prossima sarà un anticipo della finale scudetto. Non sembrano esserci rivali verso le “series” italiane per Bologna, primo senza sconfitte (12-0), e San Marino che finora ha lasciato solo una partita agli avversari. Parma, la più accreditata alla vigilia per insidiare le corazzate, è con un record di 6 vinte e 6 perse, certo il campionato non finisce domani e potrà già recuperare qualcosa grazie allo scontro diretto tra le prime, ma al momento sembra indietro anche di condizione. Cedere una partita al Macerata può starci, ma così non si arriva lontano.
Hanno faticato anche i campioni d’Italia dell’Unipol Sai che contro il Collecchio hanno ribaltato la situazione al sesto inning, vincendo “stretta” la gara del pomeriggio e grazie a un errore e due lanci pazzi avversari. Nell’incontro serale non c’è praticamente storia e va segnalata la prestazione sul monte del felsineo Brolo Gouvea che in 5 riprese lascia al piatto dieci avversari.
San Marino completa la “tripletta” sul Godo aprendo il terzo incontro con un fuoricampo da due punti di Mattia Reginato, quindi a suon di valide – e grazie a qualche concessione dei lanciatori avversari – mettono a segno altri 7 punti. In gara due, invece, da segnalare il quinto fuoricampo stagionale per Federico Celli, sempre fra i “Titani”.
Parma dopo aver lasciato all’Hotsand Macerata l’incontro infrasettimanale, soffre in gara due, vince (6-5) poi fa suo senza problemi il terzo incontro a suon di valide – ben sedici, con Poma, Desimoni e Francesco Pomponi che battono due doppi ciascuno – e finora sembra una squadra dai due volti. Da segnalare gli 11 strike out del partente Lugo in 5 riprese lanciate.