Il Senago si porta a casa il XIV° Trofeo Cameroni, ma il Milano si toglie la soddisfazione di pareggiare la partite, seppure fuori tempo massimo. Il trofeo di quest’anno, infatti, inizialmente programmato su due incontri da 7 inning è stato poi ridotto a una gara unica da 9 riprese dopo la pioggia caduta abbondantemente su Milano nella serata di sabato. Tuttavia i due manager, Fraschetti e Sheldon, si sono accordati per giocare anche una ripresa supplementare, “di allenamento”, tenendo valido il risultato del nono inning per l’aggiudicazione della coppa dedicata al grande Gigi Cameroni.
Il Senago dunque ha conquistato il trofeo in base al punteggio delle nove riprese regolamentari che vedeva Realini e compagni in vantaggio per 5-2, mentre il Milano è riuscito ad ottenere un platonico pareggio (5-5) nel corso della decima ripresa. Indipendentemente dal risultato, comunque, al Kennedy si è vista una buona partita giocata sul filo dell’equilibrio, anche con alcune brillanti giocate (due doppi giochi difensivi dei padroni di casa), e soprattutto con un clima finalmente primaverile.
Vittoria dei ragazzi di Sheldon, dunque, supportati indubbiamente da una maggiore esperienza, ma i milanesi hanno retto più che bene, dimostrando di poter affrontare la categoria senza complessi di inferiorità. Gara in perfetto equilibrio fino al 5’ con il Senago avanti per tre valide consecutive di Milani, Boniardi e Suardi al primo inning e pareggio milanese al 3’ su valida di Negri portato a casa da un triplo di Bancora. Poi il Senago ha ipotecato la vittoria al 6’ con tre punti segnati su Colon che ha concesso tre basi ball e subito un doppio da Betti.
Ampia, come prevedibile, la rotazione dei pitcher: sei per il Milano (Carrillo, Pizzi, Colon. Morillo, Coppola e Polce) e quattro per il Senago (Grassi, Stefano Marzullo, Monticelli e Marelli). Il Milano, privo di Fraschetti, Capellano e De la Rosa infortunati, ha giocato inizialmente con Carrillo e Ravizza in batteria, Garrido, Lo Monaco, Bancora e Negri in diamante, Pasotto, Fraulini e Colon esterni con Morillo designato. Bene capitan Bancora (sia in difesa che nel box), Negri (3 su 5 e un paio di eliminazioni pregevoli), Lo Monaco in attacco (2 su 3) e il giovane Guzman entrato nel finale e autore di un paio di belle giocate difensive in terza base e di una bella valida lungo linea.
Alla fine comunque il Senago ha imposto la sua esperienza aggiudicandosi il trofeo per la sesta volta, considerando anche le cinque edizioni vinte ai tempi della franchigia United.