Il Nettuno 1945 continua il viaggio spedito verso la poule scudetto, vincendo entrambi i derby con l’Academy senza grande fatica. Dietro c’è solo il Paternò a inseguire e sperare, dopo la “doppietta” a Montefiascone. Girone H diviso a metà, con il dominio della squadra di Guglielmo Trinci che non deve sforzarsi più di tanto per avere la meglio in entrambi gli incontri disputati allo “Steno Borghese”. In gara 1 (vinta 10-3) c’è una paura iniziale, perché l’Academy passa in vantaggio nel suo primo attacco – con basi cariche e un colpito – ma è un fuoco di paglia perché Mazzanti e compagni con 8 valide e le 10 basi concesse dai lanciatori avversari, sfruttano al meglio ogni occasione. Da segnalare nel box per il 1945 il 2 su 4 del già citato Mazzanti e il 2 su 5 dell’esterno destro Baldazzi che batte anche il primo fuoricampo in carriera nella massima serie. Prima di lui aveva spedito la pallina oltre la recinzione anche Federico Giordani. Lanciatore vincente Teran, perdente Colalucci. In gara 2, invece, bastano i 4 punti segnati al primo attacco per condurre in porto senza patemi l’incontro. Da segnalare nel box il 3 su 5 di Noguera, ma è sul monte di lancio che il 1945 ha dettato legge: 16 k e appena 3 valide concesse. Il vincente è Liguori (8 k per lui in 6 inning) la salvezza è di Heyer che nelle restanti 3 riprese ha lasciato al piatto 8 dei 10 uomini affrontati.
A Montefiascone, invece, passano due volte i Red Sox di Paternò, con prove convincenti sia nel box sia sul monte di lancio. Il divario c’è e si vede, gara-1 termina 7 a 0 e per i siciliani ci sono le prove maiuscole in battuta di Hatma (3 su 3) e Aroche (3-4), mentre per i laziali si salva il solo Vincenti con 2 su 3. Lanciatore vincente è Sciacca, perdente Andretta. Più combattuto il secondo incontro (3-0), ma Paternò approfitta al momento giusto del calo dei padroni di casa e tra sesto e settimo inning mette al sicuro il risultato, complici in entrambi i casi gli errori della difesa oltre alle valide battute. Al settimo arrivano anche le uniche due hit dei padroni di casa che avrebbero la possibilità di riaprire l’incontro se non ci fosse un’eliminazione dall’esterno sinistro in terza base del corridore del Wiplanet. Lanciatore vincente Hernandez che lascia a secco l’attacco avversario per sei riprese (realizzando anche 8 K). Ottiene la salvezza Garcia Del Toro che concede le due hit delle quali abbiamo detto, ma lascia anche 5 avversari al piatto.